ISSN 2283-7558

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1-15 luglio

1-15 luglio

Lavori in cantiere

redazione
pubblicato il 21/08/2019

Il mese di luglio è iniziato con l’avvio di numerose attività lavorative che hanno riguardato simultaneamente le lavorazioni della nuova copertura e quelle del cassettonato e che si sono svolte in aree distinte del cantiere ai fini di evitare sovrapposizioni di spazi, disagevoli e inadeguati ai fini della sicurezza in cantiere.

Per quanto attiene la copertura della Chiesa, si è subito proceduto allo smontaggio della porzione rimasta in opera, quella in corrispondenza dell’ingresso alla Chiesa, e della seconda coppia di capriate del tetto a meno delle catene. Il manto di copertura è stato rimosso recuperando le componenti da riutilizzare, ossia coppi, embrici e pianelle in cotto. Il materiale, smontato e depositato a terra, è stato opportunamente accatastato e momentaneamente alloggiato in area di deposito in attesa del suo riutilizzo insieme a quanto recuperato dal materiale crollato.
Inizia contemporaneamente la lavorazione del legno di castagno per la realizzazione delle nuove capriate (una coppia di capriate) che sostituiranno quelle crollate. Le travi selezionate ed accettate durante la visita della Direzione Lavori presso il fornitore  sono state riposte in area apposita, sono state opportunamente sagomate e montate in modalità provvisoria al fine di verificarne ogni dettaglio anche in vista del loro successivo alloggiamento in copertura.
In questa fase è stata definita la nuova stratigrafia delle due falde. Al fine di aumentare la capacità di isolamento termico e conseguentemente un migliore controllo del microclima del sottotetto si è deciso di aggiungere uno strato isolante.

Per quanto attiene il cassettonato ligneo l’attività di pulizia dell’estradosso della parte in opera è stata completata e si sta predisponendo l’attività di consolidamento da svolgersi a partire dall’inizio di agosto.
Le analisi per il riconoscimento delle essenze lignee e il rilievo laser scanner eseguito hanno consentito di comprendere con esattezza come è costruito il cassettonato e di definire le caratteristiche e le quantità del materiale mancante per la parte da ricostruire.
Tutto il materiale recuperato dal crollo, catalogato e riposto nei locali dell’oratorio, è stato infatti nuovamente analizzato ai fini di identificare con precisione il riutilizzo di ogni singolo pezzo e quantificare quanti e quali elementi (parliamo soprattutto di elementi decorativi di cornici che disegnano il cassettonato) è necessario reintegrare. Appartiene a questa fase la definizione delle modalità con cui riproporre il nuovo nell’antico in termini di materia, di forma e di colore, ai fini di una distinguibilità tra originale e reintegrazione. Questo è stato dunque il tema che ha coinvolto tutti coloro che sono partecipi di queste lavorazioni: Direzione Lavori, ISCR e Leonardo, con la partecipata collaborazione del prof. Carbonara, si sono confrontati su differenti ipotesi operative fino alla definizione dei dettagli operativi di ogni aspetto.
Infine, per quanto attiene le attività di restauro degli elementi recuperati, negli spazi di lavoro allestiti nell’aula della Chiesa, sono in corso operazioni di prassi finalizzate a sanare ogni pezzo.

VEDI anche > www.sangiuseppedeifalegnami.org

 

prove di assemblaggio capita a terra
murature
struttura cassettonato
struttura cassettonato