ISSN 2283-7558

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gennaiofebbraio

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L'EDITORIALE

Eliminiamo la burocrazia delle Soprintendenze!

Anzi, eliminiamo tutto!

La proposta di rendere meramente consultivo il parere della Soprintendenza sulle richieste di autorizzazione paesaggistica viene da chi si occupa di infrastrutture ed è del tutto estraneo alla tutela paesaggio, alla cultura del restauro architettonico e alla cultura in generale. La volontà di tutelare litorali, coste, borghi, piazze o singoli monumenti viene definita con il termine spregevole di 'burocrazia'. Questo mondo, abituato a commercializzare o progettare capannoni industriali, si scaglia con forza contro le Istituzioni per la Tutela criticandole per il fatto stesso di esistere. Invece, il loro ruolo è stato ed è fondamentale così come l’essere Istituzione dello Stato, che si pone su un piano diverso e più autorevole rispetto alle amministrazioni locali facilmente influenzabili.

LET'S ELIMINATE THE BUREAUCRACY OF THE SUPERINTENDENCES!

In fact, let's eliminate everything

The proposal to make the Superintendence's opinion on requests for landscape authorization merely consultative comes from those who deal with infrastructure and is completely unrelated to landscape protection, the culture of architectural restoration and culture in general. The desire to protect coasts, villages, squares or individual monuments is defined with the despicable term 'bureaucracy'. This world, accustomed to marketing or designing industrial warehouses, forcefully lashes out against the Protection Institutions, criticizing them for the very fact of their existence. Instead, their role was and is fundamental as well as being a State Institution, which stands on a different and more authoritative level than easily influenced local administrations.



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LETTERA AL DIRETTORE

Borghi

Caro Direttore,
dopo tanti anni di discussioni sulle aree interne e sul loro destino, sul tragico e irreversibile abbandono dei borghi di queste aree, e infine dopo decenni dal loro totale abbandono, alla loro scomparsa fisica integrale anche quale patrimonio storico, un Comune in Abruzzo collocato in queste aree di marginalità, S. Stefano di Sessanio, ha deciso di procedere, dopo un tavolo tecnico informale con la Regione Abruzzo, a un piccolo ma estremamente simbolico gesto, foriero di nuovi destini e nuove destinazioni per questi territori e per un possibile modello replicabile: l’abbattimento dell’unico edificio moderno, particolarmente invasivo e di nessuna funzione sociale, abbandonato da decenni, collocato accanto la forma anulare di questo borgo incastellato tardo medievale, andandone a nascondere una sua parte importante. [...]



IL RESTAURO TIMIDO

L'ARCHIATRA E L'ARTE DELLA CURA

Come possiamo reagire alla scarsa conoscenza da parte degli architetti della materia del costruito? Forse converrebbe ripensare il ruolo della professione rifondando le nostre conoscenze e elaborandone criticamente le possibilità e i limiti. Intendo qui proporre per la prima volta, una figura nuova e antica allo stesso tempo: l'archiatra che, in modo differente rispetto all'atteggiamento egoista dell'architetto, è colui che restituisce la salute dell'edificio, della città, del paesaggio e concepisce il restauro come l’arte lunga della cura.

THE ARCHIATRIST AND THE ART OF HEALING

How can we react to architects' lack of knowledge of built materials? Perhaps it would be appropriate to rethink the role of the profession by re-establishing our knowledge and critically elaborating its possibilities and limits. I propose for the first time, a new and ancient figure at the same time: the architect who, in a different way compared to the selfish attitude of the architect, is the one who restores the health of the building, the city, the landscape and thinking restoration as the long art of care.



PILLOLE DI RESTAURO ARCHITETTONICO

LA QUALITÀ DEL PROGETTO NEL RESTAURO ARCHITETTONICO

Qualche considerazione a margine del dibattito in corso

Ultimamente si dibatte molto [...] sulla qualità del progetto di restauro architettonico e sui modi per poterla garantire sia in fase di definizione progettuale, sia in fase esecutiva. Il tema non è nuovo perché le nostre biblioteche sono stracolme di trattati, atlanti o manuali che spaziano dagli aspetti strutturali fino ai più minuti dettagli architettonici. Strumenti, questi, che sono indirizzati tanto alla formazione universitaria e post-universitaria quanto all’esercizio professionale, che necessitano di continui aggiornamenti editoriali perché tendono inesorabilmente a invecchiare. Alcune domande, quindi, sorgono spontanee: come mai questa iperproduzione editoriale non è stata in grado di formare una classe di professionisti che fosse, mediamente, all’altezza dei compiti che la Conservazione imporrebbe loro? [...]



PALAZZO CITTERIO A MILANO

Atto secondo (ed epilogo?)

Lo scorso 7 dicembre si è svolta l’inaugurazione, un po’ in sordina, dopo appena cinquantadue anni dall’inizio della travagliata vicenda di Palazzo Citterio. Dopo una prima fase in cui i lavori miravano alla totale cancellazione dell’immagine di questa dimora nobiliare, stratificatasi nei secoli e negli stili - dal barocchetto agli eclettismi dell’Ottocento, sino alla deliziosa fase neo-neoclassica degli anni Quaranta, firmata da Tommaso Buzzi - il palazzo viene sventrato e sopralzato, l’ala di Buzzi prospiciente il giardino demolita e viene chiamato a intervenire l'archistar James Stirling. Nel 2012, dopo anni di stop dei lavori, si da vita a un nuovo progetto di restauro che ha il proposito di resuscitare le tracce del passato. Ma quello che rimane - cornici delle porte e infissi, e soprattutto i soffitti lacunosi e illeggibili - è pesantemente ripreso, praticamente rifatto. Cosa deve aspettarsi oggi il visitatore che varca la soglia del palazzo?



da ICOMOS ITALIA

CREATIVITÀ URBANA E PATRIMONIO DEL XX SECOLO

Azione di disturbo o intervento di riqualificazione?

Il recente fenomeno della creatività urbana pervade nelle sue diverse forme le nostre città, sollevando problemi di compatibilità con il patrimonio storico, ma anche con quello moderno. Per definire se e in quale misura graffiti, opere di street art e di nuovo muralismo impattino sulla lettura dei caratteri di architetture e contesti urbani o, viceversa, possano arricchirli di ulteriori significati, l’articolo analizza criticamente un repertorio di casi, documentando la varietà delle questioni sollevate da tale controverso dialogo.

URBAN CREATIVITY AND 20TH CENTURY HERITAGE

Act of Disturbance or Redevelopment Project?

The recent phenomenon of urban creativity pervades our cities in its various forms, raising issues of compatibility with the historical Heritage, but also with the modern one. The article critically analyzes a series of cases. In particular, it aims to determine whether and to what extent graffiti, street art and new muralism have a negative impact on the character of architecture and urban contexts, or, on the contrary, can enrich them with additional meanings. In this way it documents the variety of issues raised by this controversial dialogue.



PROTAGONISTI DEL RESTAURO

FRANÇOISE CHOAY (1925-2025)

Françoise Choay, filosofa e storica delle idee, già professore ordinario e poi emerito presso le Università di Paris I Panthéon-Sorbonne e Paris VIII, si è spenta a Parigi l’8 gennaio 2025, nell’anno del suo centesimo compleanno. Nella sua lunga vita, la studiosa ha attraversato un secolo turbolento e complesso come il Novecento, di cui ha interpretato contraddizioni e speranze con straordinaria lucidità e intelligenza, affacciandosi al terzo millennio con intuizioni spesso profetiche. [...]



da ADSI

ATTIVITÀ NAZIONALI ADSI NEL 2024 E OBIETTIVI RAGGIUNTI

La principale missione di A.D.S.I. è quella di sostenere i proprietari iscritti nel mantenere, preservare, conservare e valorizzare il patrimonio architettonico paesaggistico artistico culturale da loro custodito e destinato all’intera umanità e, soprattutto, trasmetterlo alle future generazioni. Perché i beni culturali non sono solo opere del passato, ma un ponte tra generazioni. Ogni edificio storico, ogni opera d’arte, ogni tradizione racchiude un pezzo della nostra identità collettiva. Questo significa investire nella tutela, nel restauro e nell’accessibilità della cultura, affinché tutti possano goderne, oggi e domani. Per raggiungere questi obiettivi l’Adsi struttura le sue attività annuali secondo un preciso piano d’azione che mira a coprire i principali interessi delle socie e dei soci tramite il confronto con realtà di primaria importanza.



PARTE 2

CASA SUARDI A BERGAMO

Restauro architettonico, riqualificazione funzionale ed impiantistica

L’articolo si concentra sugli aspetti architettonico-funzionali, impiantistici e di restauro di Casa Suardi, un palazzo che, grazie alla sua posizione geografica nel cuore di Bergamo Alta, la parte più antica della città, è stato un tempo il fulcro della vita politica, sociale ed economica di Bergamo. Nel corso dei secoli, Casa Suardi ha vissuto una lunga e articolata storia, ma il suo ruolo centrale nella città si è via via ridotto fino a un progressivo declino. L’intervento si è basato su un’attenta analisi delle tecniche di restauro e sull’uso di materiali appropriati al contesto architettonico e ai valori simbolici che essa rappresenta. Inoltre, una progettazione impiantistica accurata ha permesso di adattare la struttura agli standard moderni, senza compromettere la sua dimensione storica e conservativa.

CASA SUARDI IN BERGAMO, ITALY

Architectural restoration, functional redevelopment, and refurbishment

The article focuses on the architectural, functional, and restoration aspects of Casa Suardi, a historical palace that, thanks to its location in the heart of Bergamo Alta – the oldest part of the city – once served as the focal point of Bergamo's political, social, and economic life. Over the centuries, Casa Suardi has experienced a long and complex history, but its central role in the city gradually diminished, eventually leading to a progressive decline.
The restoration was based on a careful analysis of the techniques and materials to employ, which were appropriate to the architectural context and the symbolic values represented by the building. Additionally, a meticulous building systems design (MEP design) allowed the structure to be adapted to modern standards without compromising its historical and conservation character.



da ALA - Assoarchitetti & Ingegneri

PREMIO DEDALO MINOSSE

Aperte le iscrizioni alla XIII° edizione

Lanciata in questi giorni la XIIIa Edizione 2025 del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza d’Architettura, l’unico premio internazionalmente accreditato, dedicato ai committenti che, lavorando in
sintonia con i propri progettisti, hanno realizzato un’opera di qualità nell’arco degli ultimi 5 anni. ALA premia i migliori committenti per promuovere l’architettura, la diffusione della bellezza, dell’utilità e della sostenibilità degli interventi. È questo un fattore fondamentale per la coesione sociale, per la qualità della vita in ogni Paese e a cascata, singolarmente per ciascuno di noi.



da ASSORESTAURO

AGENDA ASSORESTAURO 2025

Eventi e iniziative per la Conservazione del Patrimonio

Assorestauro, l’associazione di riferimento per il restauro architettonico e artistico, ha ideato per il 2025 un programma ricco di eventi e iniziative, con un’agenda che abbraccia attività di rilevanza sia nazionale che internazionale. Come prima rete di imprese italiane nel settore, il nostro obiettivo è mettere in connessione l’intera filiera, dai produttori di materiali, attrezzature e tecnologie, ai fornitori di servizi, alle imprese specializzate nel restauro e nella conservazione del patrimonio materiale. Offriamo così nuove opportunità di promozione, formazione e rappresentanza istituzionale. [...]



da BIODRY

CASTELLI E UMIDITA’ DI RISALITA

Alcuni esempi risolti con metodo reversibile e non invasivo

La conservazione del patrimonio storico italiano rappresenta una delle sfide più delicate e complesse per chi si occupa di restauro. L'umidità di risalita, fenomeno comune in strutture antiche come i castelli, provoca danni gravi alle strutture murarie e ai materiali costruttivi, compromettendo la loro stabilità e longevità. In questo contesto, la tecnologia Biodry propone una soluzione innovativa per il prosciugamento di murature di edifici storici interessati da questo fenomeno senza interventi invasivi. [...]



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in cantiere con ... VICAT

RESTAURO ESTERNO DI UNA CHIESA

Il caso di Saint-Christophe Mizoën, Francia

Posizionata su uno sperone roccioso che la rende visibile dal fondo della valle della Romanche, la chiesa di Saint-Christophe di Mizoën, costruita nel 1889, è stata oggetto di importanti lavori di restauro durati diversi mesi. Gli elementi della facciata alterati e erosi dal tempo sono stati ripristinati con il Cemento Naturale Prompt Supérieur.



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BORGHI APERTI

Valorizzazione culturale e miglioramento ambientale degli spazi aperti e di transizione nei centri storici minori

È possibile attivare processi di valorizzazione architettonica, economica, sociale e turistica delle città a partire dal miglioramento ambientale dei suoi spazi esterni e semi-esterni? Numerosi studi sottolineano come la qualità e l’efficienza degli spazi esterni possano influenzare positivamente il sistema urbano nel suo complesso. Tuttavia, nel caso dei contesti storici, l’analisi di tali spazi richiede un approccio più articolato, che integri non solo fattori ambientali, ma anche parametri turistici, psicologici e conservativi. Questo contributo avvia una riflessione in questa direzione, con l’obiettivo di definire le basi per la costruzione di uno strumento operativo e multifocale, utile a supportare progettisti e decisori negli interventi sulle città storiche.

OPEN BORGHI

Cultural valorization and environmental enhancement of open and transitional spaces in minor historic centers

Is it possible to activate processes of architectural, economic, social, and touristic enhancement of cities by improving the environmental quality of their outdoor and semi-outdoor spaces? Several studies highlight how the quality and efficiency of outdoor spaces can positively influence the overall urban system. However, in the case of historic contexts, the analysis of these spaces requires a more complex approach, integrating not only environmental factors but also tourism-related, psychological, and conservation parameters. This contribution initiates a reflection in this direction, aiming to lay the groundwork for the development of an operational and multifocal tool to support designers and decision-makers in interventions within historic cities.