pubblicato il 22/08/2019
Alla posa della prima capriata, è seguita immediatamente quella della seconda, posizionata accanto, anch’essa andata perduta nel crollo del 30 agosto 2018. Le modalità operative sono state le medesime della prima e gli elementi lignei che la compongono sono stati assemblati a terra e poi issati in copertura per il loro alloggiamento.
Di seguito si è intervento sulla seconda coppia di capriate, quelle rimaste in opera e nelle scorse settimane messe in luce dopo lo smontaggio della porzione di copertura soprastante, operazione necessaria per poi intervenire con la nuova copertura.
Le indagini diagnostiche svolte sul legname antico di queste due capriate hanno consigliato la sostituzione sia dei puntoni che dei monaci. Diversamente invece per le catene delle medesime capriate: considerando che su di esse poggia tutto il cassettonato rimasto in opera, si è ritenuto maggiormente conservativo e privo di rischio decidere per la loro conservazione in situ. Per fare questo le capriate sono state adeguatamente progettate aggiungendo due coppie di barre che trasferiscono una parte del carico delle catene ai puntoni e sono state migliorate aggiungendo le saette (non esistenti prima). E queste ultime sono state ricavate dai puntoni originari.
Restano dunque in opera le due catene originali e le nuove saette, il cui legname di castagno risale al 1600.
Mentre G.E.R. Srl è stata impegnata sulla copertura, Leonardo Srl ha continuato nell’attività di catalogazione e pulitura degli elementi lignei del cassettonato recuperati tra le macerie del crollo.
Negli ambienti dell’aula della Chiesa, allestiti a laboratorio di restauro, sono in corso attività di pulizia e pulitura degli elementi lignei che, per quanto possibile, si sta cercando di identificarne e collocare a partire dal rilievo laser scanner del soffitto cassettonato disponibile per la ricostruzione (VEDI post La tecnologia informatica in aiuto al restauro > QUI). Misure e collocazione di ogni pezzo sono dati fondamentali al fine di definire con sempre maggiore certezza caratteristiche e quantità degli elementi lignei da reintegrare al momento della posa e ricostruzione dell’opera del Montano nell’aula della chiesa.
Sono al momento sospesi i lavori relativi alla porzione di cassettonato rimasto in opera per evidenti motivazioni logistiche nella fase di ricostruzione della struttura lignea della copertura.
Importante negli ultimi giorni di luglio una riunione tenuta con GBC_Green Building Council in merito alle tematiche di sostenibilità del cantiere in corso.
VEDI anche > www.sangiuseppedeifalegnami.org