L’emergenza sanitaria per l’infezione COVIT 19 ha obbligato alla chiusura del cantiere di San Giuseppe dei Falegnami come per ogni attività edilizia e di restauro in tutta Italia dal 23 marzo 2020.

A che punto siamo stati interrotti? Il fermo lavori si realizza a conclusione delle attività di restauro e ricostruzione del cassettonato ligneo. Nei giorni prossimi alla festa di San Giuseppe, il 19 marzo, le imprese esecutrici presenti in cantiere avevano predisposto gli ambienti pensando ad una celebrazione, così come previsto fin dall’apertura del cantiere (giugno 2019) quando era stato predisposto un programma lavori serrato per giungere alla conclusione proprio in questa data. L’aula della chiesa è stata dunque riordinata e predisposta per tale celebrazione ed il ponteggio interno modificato al fine di consentire, oltre ai lavori in corso sulle pareti, l’accesso ai visitatori che in quel 19 marzo avrebbero avuto il privilegio di vedere da vicino il cassettonato ricostruito e restaurato, arrampicandosi lì dove è molto raro che possano arrivare tutti coloro che non sono addetti ai lavori. Un’occasione unica, saltata e/o rimandata, e che ha lasciato tutto immobile in attesa di capire come e quando si potrà ripartire. 

In questo periodo tutti i protagonisti del cantiere si stanno adoperando (ciascuno a casa propria) per essere pronti a ripartire, appena sarà possibile, con tutti gli accorgimenti e le misure necessarie a rispondere ai vincoli di attenzione che inevitabilmente saranno posti al riavvio, probabilmente scaglionato, delle tante attività lavorative, compresi i cantieri. Nessuno quindi con le mani in mano ma tutti intenti a sfruttare questo periodo di ‘pausa forzata’ per progettare al meglio il futuro.