ISSN 2283-7558

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FINE LUGLIO

FINE LUGLIO

Aggiornamento lavori

redazione
pubblicato il 02/08/2020

Il mese di luglio ha visto il cantiere operativo sulla pavimentazione dell’aula della chiesa e la porzione di volta crollata. Infatti, dopo la scoperta delle sepolture, della loro analisi e catalogazione e il loro asporto con l’ausilio del personale archeologo della Soprintendenza, gli interventi si sono concentrati sui temi strutturali.

La prima attività di cantiere ha riguardato la rimozione delle lastre di pavimentazione in marmo di Carrara e Bardiglio, le quali sono state smontate, catalogate e numerate e infine riposte in vista del riposizionamento finale. Per quanto riguarda invece le lastre danneggiate a causa del crollo, esse sono state recuperate nei tanti frammenti in cui sono state rotte e ricomposte a terra con un lavoro simile a quello di un puzzle. Queste lastre non saranno ricomposte e restaurate ma saranno sostituite da nuove lastre della medesima sagoma delle originali. I vari frammenti, infatti, una volta ricomposti a costruire la lastra sono stati oggetto della cosiddetta ‘spolveratura’, tecnica che consiste nel ridisegno esatto della sagoma su foglio lucido trasparente che sarà utilizzato dal marmista per ritagliare i nuovi elementi da sostituire a quelli non recuperabili. Tra le tante lastre distrutte, si è deciso di riposizionare solo 3 lastre restaurate (tra esse una riporta una scritta ad intarsio con elementi in marmo colorato) disponendole sul pavimento dell’aula in modo tale da delimitare in maniera geometrica e sintetica l’estensione della porzione di pavimentazione interessata dal danno causato dalla caduta della copertura.
La rimozione delle lastre della pavimentazione è stata accompagnata anche dalla rimozione della bussola di ingresso della chiesa, la quale sarà posizionata in fase finale.

Per quanto attiene invece la struttura della pavimentazione della chiesa, già dalle prime fasi di rimozione delle lastre e del materiale di riempimento è stato evidente che la volta sottostante la pavimentazione era soggetta a carichi estremamente elevati. Per tale motivazione si è dunque optato per un intervento di alleggerimento complessivo della soletta in aggiunta alla ricostruzione della porzione crollata.
La volta è stata pertanto scaricata di tutto il materiale di riempimento costituito da terreno sciolto con all’interno elementi di laterizio, pietra, ecc., il cui peso può essere stimato intorno ai 1600/1800 kg/mc. Il riempimento costituiva la base di appoggio della malta di allettamento delle lastre del pavimento. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di frenelli distanziati da blocchi di alleggerimento in “gasbeton" sagomati sull’estradosso della volta. I frenelli e il getto di completamento (che costituisce il nuovo piano di appoggio della malta di allettamento del pavimento) che copre tutto l’intervento ha un peso di circa 600 kg/mc con un alleggerimento di circa 1000/1200 kg/mc. Oltre al notevole alleggerimento del peso, con questo intervento, si consegue un notevole aumento della capacità portante dell’orizzontamento ed un buona connessione tra le murature d’ambito.

Il mese di luglio è stato anche interessato da attività di analisi e progettazione della parte impiantistica relativa all’illuminazione, all’impianto audio video, e quello di videosorveglianza.
Sono stati individuati i percorsi principali per le linee elettriche di distribuzione e il posizionamento dei corpi illuminanti in considerazione delle esigenze di luce dell’ambiente e della migliore illuminazione per le opere esposte, per valorizzare il soffitto cassettonato restaurato, per mettere in evidenza l’architettura e gli elementi decorativi e pittorici dell’ambiente.
Sono inoltre state definite le esigenze audio in funzione dell’utilizzo dell’ambiente della chiesa e quelle di videosorveglianza interna ed esterna.
In occasione del rilievo delle sepolture è stato eseguito un ulteriore rilievo scanner laser che ha rilevato, oltre alle sepolture ed all’estradosso della volta, anche il cassettonato nella sua configurazione di fine lavori.

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