pubblicato il 01/03/2024
Sfide ed opportunità del patrimonio storico-architettonico
Un convegno al Circolo Filologico Milanese per ribaltare alcuni stereotipi intorno alla nozione di valore in campo immobiliare
Nel settore immobiliare sovente il vincolo storico-architettonico, apposto dalla competente Sovrintendenza sugli edifici, è vissuto quale fattore di penalizzazione e di decremento del valore degli stabili: causa di minor versatilità di destinazioni d’uso, di più limitata trasformabilità degli spazi e delle strutture, di più difficile incremento delle prestazioni energetiche dell’involucro, di minor appeal rispetto all’apposizione di una firma di una boutique architettonica riconosciuta, qui - si suppone - impossibilitata a dispiegare appieno il proprio estro creativo. In realtà, non si considera, o non si considera appieno, il valore intrinseco dell’identità dei luoghi. L’edificio di valore storico-architettonico è una riserva di significati e di qualità; un bene di interesse pubblico anche quando è privato; una storia di passaggi precedenti aperta a nuovi arricchimenti e a variazioni sullo spartito di una melodia mai ripetitiva. La sua conservazione implica un minor consumo di risorse non rinnovabili e di territorio; è un gesto di per sé di migliore sostenibilità.
Questi i temi da cui scaturisce il convegno che si svolgerà in presenza presso il Circolo Filologico Milanese e in modalità webinar al link sotto.
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA ed EROGAZIONE di CFP per INGEGNERI ed ARCHITETTI
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