pubblicato il 21/08/2019
Il materiale ligneo del cassettonato rovinosamente caduto a terra è stato recuperato con un’attenta metodologia. L’intera superficie dell’aula della chiesa è stata divisa in sei regioni distinte cromaticamente. Ogni elemento ligneo recuperato è stato caratterizzato dal colore della zona di ritrovamento e, prima ancora di essere portato nel deposito allestito nell’ambiente dell’Oratorio, è stato pulito, identificato ed è stato distinto con codici alfanumerici in base alla sua collocazione originaria. Dopo queste fasi è stato pulito e riposto nelle scaffalature appositamente progettate e costruite nell’Oratorio.
La catalogazione di ogni pezzo recuperato è stata realizzata a partire dai dati acquisiti con scansione laser con immagini ad alta risoluzione eseguita alcuni anni fa dalla Visivalab (2015) per conto del Vicariato. Lo stato originale del cassettonato è stato dunque la base sulla quale definire modalità e parametri con cui catalogare tutti i reperti lignei rinvenuti.
Lo stesso rilievo scanner laser, integrato con un rilievo dell’estradosso del cassettonato non crollato eseguito dopo lo smontaggio della copertura, è stato invece la base per la modellazione tridimensionale informatizzata (BIM) di tutto il cassettonato.
Tutto questo viene utilizzato per la comprensione della geometria dell’esistente e costituisce la base per la profilazione delle parti da ricostruire.
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