La facciata della Chiesa presenta due ordini sovrapposti, un tetto a capanna a cui corrisponde un grande timpano alle cui estremità inferiori sono racchiusi altri due timpani minori, e nella parte centrale un elegante gioco di volute con un rosone di forma ovale. Nell’ordine inferiore, un unico ingresso principale disposto al centro della facciata è incorniciato da semicolonne e presenta un timpano centrale. Disegnata dal Montano, la facciata era originariamente decorata con pitture ad affresco e su lavagna eseguite da Avanzino Nucci e completate nella seconda metà del Seicento. Attualmente sono appena visibili nell’ordine inferiore La Fuga in Egitto  sopra il portale, ed i Santi  Pietro e Paolo nei riquadri laterali.

Internamente la Chiesa presenta una navata unica con due cappelle su ogni lato, decorate con dipinti di pregevole fattura (degno di nota è il Presepio o Natività, prima opera pubblica del giovane Carlo Maratti datata 1651), e un’abside semicircolare ricoperta da una calotta semisferica. La controfacciata è caratterizzata da una cantoria con organo a canne.
Il soffitto cassettonato ligneo, decorato con lamina d’oro fu, disegnato da Giovan Battista Montano nel 1611 e presenta/presentava la scena della Natività nella parte centrale ed elementi decorativi con ulteriori scene disposte all’interno del cassettonato realizzato secondo un disegno geometrico regolare e simmetrico. Oggi rovinosamente distrutto nel crollo del 2018, esso è oggetto dei restauri in corso.

Adiacente alla Chiesa, l’ambiente dell’Oratorio è caratterizzato da un soffitto ligneo intagliato e presenta un ciclo di affreschi dipinto dal pittore Marco Tullio Montagna nella prima metà del Seicento e raffiguranti Storie della Sacra Famiglia.
Al di sotto della Chiesa la Cappella del Cinquecento, cosiddetta del Crocifisso, perché conserva un crocifisso ligneo una volta posto al di sopra della porta del carcere, presenta/presentava un cassettonato a rosella in gesso parzialmente crollato nel 2018.

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