pubblicato il 21/08/2019
Lunedì 3 giugno l’attività di cantiere è iniziata con la delimitazione ed il confinamento delle aree adibite alle lavorazioni, confermando i limiti già definiti nei mesi precedenti per le operazioni di messa in sicurezza ed operando alcune modifiche funzionali alle attività da svolgere.
Le operazioni di ricostruzione della copertura saranno svolte con l’ausilio di un ponteggio esterno perimetrale all’edificio e con il supporto di uno spazio adeguato, limitrofo alla Chiesa, allestito per l’esecuzione di alcune lavorazioni di tipo strutturale, in particolare per la realizzazione delle nuove capriate che saranno posate in copertura già montate.
All’esterno dell’edificio, dunque, le opere provvisionali contemplano la realizzazione di un ponteggio lungo il perimetro laterale sud della Chiesa, laddove viene predisposto anche un camminamento coperto e protetto lungo la scala che lambisce l’edificio congiungendo il sagrato della Chiesa alla soprastante via di S. Pietro in Carcere verso Piazza del Campidoglio.
Inoltre, il ponteggio viene allestito in corrispondenza della facciata della Chiesa, a partire dal piano di ingresso sopraelevato rispetto alla piazza antistante, e lungo la parete nord dell’edificio ad inglobare i volumi architettonici e realizzando aree di lavoro in quota secondo le specifiche necessità di esecuzione dei lavori previsti.
Le opere di restauro della Chiesa e di ricomposizione del cassettonato si svolgeranno all’interno dell’edificio, a cui si accede dalla scala in pietra antistante e che costituisce l’ingresso principale di tutto il cantiere. Per l’intera durata dei lavori, infatti, l’accesso a San Giuseppe dei Falegnami sarà interdetto al pubblico mentre continuerà ad essere visitabile il Carcere Mamertino, sottostante la Chiesa, dal momento che è possibile entrare senza interferenza con l’area di cantiere.
Davanti alla Chiesa, sul piazzale antistante, un’area è delimitata ed opportunamente confinata al fine di consentire le operazioni di carico e scarico di materiale per le lavorazione attraverso il grosso portale d’ingresso principale alla quota della scala di accesso. Qui stazioneranno i mezzi per lo scarico, il trasporto e sollevamento in copertura e all’interno dell’edificio.
L’Oratorio, non interessato direttamente da opere di restauro, resta parte integrante del cantiere in quanto adibito a spazio di lavoro e area di deposito organizzato per tutto il materiale recuperato del cassettonato ligneo, che sarà da restaurare e rimontare in opera quando saranno conclusi i lavori di ricostruzione della copertura dell’aula.
Definiti limiti e caratteristiche dell’area di cantiere come da progetto, la prima attività è quella di montaggio del ponteggio esterno a servizio dei lavori per la copertura per poi procedere con le opere provvisionali interne all’aula per la realizzazione di adeguati piani di lavoro funzionali alle attività da svolgere.
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