pubblicato il 02/07/2020
L’attenzione del restauro si sposta ora alla porzione di volta crollata, ossia quella che reggeva il piano di calpestio dell’aula nella parte più vicina all’altare. Rimasta nascosta per tanti mesi per dare precedenza alle lavorazioni della copertura, ora viene studiata e indagata in ogni dettaglio per comprenderne le caratteristiche strutturali e materiche ai fini del suo consolidamento.
Analogamente a quanto già accaduto per il soffitto ligneo, anche per il piano di calpestio viene in aiuto il rilievo laser scanner eseguito alcuni anni fa confrontando il quale sarà possibile valutare sia eventuali variazioni di deformazione della superficie del piano di calpestio sia le caratteristiche materiche della porzione crollata.
L’entità dell’intervento di consolidamento necessario, ossia della totalità del piano di calpestio dell’aula della chiesa oppure di una sola porzione di esso, circa un terzo, quella in corrispondenza del crollo, sarà definita solo dopo aver valutato le eventuali variazioni di deformazione del piano rispetto al passato.
In questa fase diagnostica ed analitica, i restauratori stanno già operando per l’identificazione e la catalogazione di ogni elemento in marmo della pavimentazione ai fini di definire le modalità di intervento con la stessa logica che ha guidato le scelte operative del cassettonato in copertura. Sono state eseguite una serie di foto ad alta risoluzione con l’ausilio di un drone. Questo facilita il rilievo del danno e agevola la catalogazione. E anche in questo caso il rilievo geometrico di dettaglio estrapolato dalla scansione laser eseguita prima del crollo consente ai restauratori di muoversi agevolmente e con tante informazioni preziose.
Si consolida in questa fase anche la definizione degli interventi di restauro relativi alle balconate e alla cantoria, anch’essi danneggiati dal crollo del 2018. Nella prima fase sarà eseguito un consolidamento strutturale con materiale ligneo e sarà posata una trave di bordo in prossimità della testa delle quattro mensole per raccordarle e per dare sostegno al sistema di tavolato di calpestio; successivamente si procederà con la revisione di tutti gli ancoraggi delle balaustre.