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FOLLIE !
Dove l’arte ricostruisce il tempo: è stata così denominata la colossale operazione di costruzione di una particolare struttura metallica sopra ai resti dell'antica basilica paleocristiana di Siponto, prospiciente alla chiesa di Santa Maria Maggiore (cattedrale fino al 1323) a Manfredonia, in provincia di Foggia. Sono stati realizzati 4.500 metri quadrati di rete elettrosaldata zincata alta 14 metri e pesante 7 tonnellate; il fine è stato quello della “conservazione dei mosaici” (?!?!) che è stato attuato, secondo i responsabili, ricostruendo (ma il termine più corretto è costruendo) in scala reale i presunti volumi della basilica paleocristiana della quale rimaneva il perimetro originario.
L’intervento è stato inaugurato venerdì 11 marzo nel Parco Archeologico di Siponto ed è costato 3,5 milioni di euro di fondi strutturali del Programma operativo interregionale. La committenza è pubblica: il Segretariato regionale del Ministero per i Beni e le attività culturali per la Puglia e la Soprintendenza archeologica della Puglia.
Eugenia Vantaggiato, Segretario regionale del Ministero per i beni culturali sostiene il progetto quale: «La coraggiosa scelta di far dialogare archeologia e arte contemporanea rientra in una visione complessiva di paesaggio inteso nella sua complessità temporale fra testimonianze del passato e attualità del presente».