ISSN 2283-7558

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ottobre2016

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L'EDITORIALE

PIANO CON IL SISMA

Piano con il sisma, che è una cosa seria e necessita di competenze con alta specializzazione’, mi verrebbe da suggerire al Senatore a vita. Pur con la stima infinita per il grande architetto, che è orgoglio del nostro Paese e di tutti noi per quello che ha fatto e speriamo faccia ancora, non capisco francamente alcuni passaggi della sua proposta in merito al terremoto. E in sintesi, non riesco a capire come dallo studio di pochi modelli semplificati di case egli possa ricavare soluzioni e buone pratiche per intervenire sul tessuto edilizio diffuso di quell’area vastissima. Renzo Piano nella sua soluzione al terremoto e ai disagi derivati dal sisma dice, e ciò è logicamente condivisibile in toto, “Rendiamo sicuro un patrimonio insicuro, che sono le nostre case" con un piano che guardi lontano; egli pensa, infatti, a un progetto di lungo respiro che duri cinquant’anni.



IL RESTAURO TIMIDO

IL TETTO CHE SCOTTA

In migliaia di anni tutto è cambiato nelle costruzioni ad eccezione dei tetti. Essi sono una parte veramente dimenticata delle costruzioni. Quando ci ricordiamo di un grande monumento non ci viene mai in mente la sua copertura. In realtà non esiste una storia dell'architettura basata sui tetti ed è un vero peccato perché i tetti sono le parti più "vere" degli edifici. Forse è proprio giunto il tempo di occuparci maggiormente delle coperture, di approfondire la loro conoscenza, di approntare tecniche nuove di intervento e di reinventare le vecchie pratiche di manutenzione.

HOT TIN ROOF

In thousands of years past, everything has changed in the construction environment but roofs. They really are the forgotten part of a building. When we call to mind a great monument we never think about its roof. There actually isn’t a history of architecture based on roofs and it’s a real pity because roofs are the most “truthful” part of a building. Perhaps it has come the time to care more about roofs, to deepen our knowledge about them, to employ new intervention techniques and reinvent dated maintenance practices.



TURISMO SOSTENIBILE E GESTIONE DELLE AREE PROTETTE

Coinvolgimento delle comunità locali nella Valle di Viñales, Cuba

Il riconoscimento del valore dei molteplici caratteri della valle di Viñales a Cuba ha portato alla compresenza di diversi tipi di protezione (Monumento Nazionale, Area protetta, Paesaggio Culturale, Parco Nazionale) con obiettivi e strumenti propri, che devono ad oggi confrontarsi con dinamiche quali la crescente dipendenza dell’economia della zona dal settore turistico e una (prima e parziale) liberalizzazione delle attività private. Il coinvolgimento delle comunità che risiedono all’interno dell’area protetta risulta un fattore determinante per la conservazione del “paesaggio vivente”.

ECO-TOURISM AND INVOLVEMENT OF LOCAL COMMUNITIES IN THE MANAGEMENT OF PROTECTED AREAS

The case of Viñales Valley, Cuba

The Viñales area is a natural karst landscape, dotted by limestone outcrops, displaying a rich biodiversity and endemism. The valley is shaped by tobacco cultivations and the farming is characterized by the perpetuation of traditional agricultural systems, being highly representative of Cuban rural culture.
The recognition of the several significant values of the Valley has resulted in the coexistence of various types of protection (National Monument, Protected Area, Cultural Landscape, National Park) with different boundaries, and specific objectives and tools.



LA STORIA ED IL DISEGNO DEL PALAZZO VENEZIANO

Il restauro di Villa Calzavara-Pinton

Villa Calzavara-Pinton rappresenta, sotto il profilo storico, un esempio significativo delle costruzioni in stile palladiano e si trova in Veneto, nell’ambito del Comune di Pianiga, importante centro tra le provincie di Venezia e Padova.
L’edificio fu originariamente eretto alla fine del Seicento su di un terreno appartenente alla famiglia Querini. Calzavara-Pinton che ne acquisirono la proprietà in epoca napoleonica apportando una serie di modifiche architettoniche, secondo il gusto dell’epoca determinando l’attuale aspetto della villa. La famiglia Calzavara-Pinton, tra le più importanti della zona, amministrò fin dal XVII secolo le tenute e i possedimenti del Patriarcato di Venezia, in quella zona, allora assai estese. La villa, dunque, testimonia lo status raggiunto da questa famiglia all’inizio del XIX secolo. Il restauro della Villa ha dato la possibilità di riscoprire l’arte di costruire e la sapienza artigianale del passato, e di restituire alla fruizione della comunità un edificio capace di rappresentare, nel suo contesto storico e territoriale, una sintesi tra  funzionalità e ricerca estetica.

HISTORY AND DRAWING OF THE VENETIAN PALACE

Villa Calzavara-Pinton is located in Venetian Area, and represents a significant example of historical building realized in “Palladian style”. Pianiga is an important town between Venice and Padua. The building was originally erected in the end of XVII century on a large property of Querini family. Calzavara-Pinton family obtains the lands ownership during the Napoleonic age and made some architectonic rehabilitation, according to the period, determining the actual shape.
The restoration/retrofitting of Villa Calzavara-Pinton gave the possibility to revalue the traditional artisan knowledge from the past and to reopen to the public fruition an important building that represents in historical and territorial contest a connection and synthesis between functionality and aesthetic.



LA STORIA CHE SCOMPARE

Il caso della segnaletica murale della Seconda guerra mondiale

Tra gli intonaci ingrigiti dei muri, sui marmi non più lucidi dei palazzi storici è possibile a volte scorgere dei segni, sbiaditi, di cui la maggior parte di noi ignora ormai il significato. Tra le testimonianze storiche della Seconda guerra mondiale, quella delle iscrizioni di guerra è un capitolo quasi sempre dimenticato, nonostante la familiarità quotidiana e l'estrema importanza che queste scritte rivestivano in quei drammatici momenti.

HISTORY THAT DISAPPEARS

The World War II ghost signs case

World War II has left a large number of testimonials on the stones and walls of our cities. Hydrant signs, directions of air raid shelters or safety exits appear on historical buildings in an infinity variety of solution, different from city to city, or also from street to street. This particular page of history is likely to disappear without a trace, due to the indifference and unawareness of people who ignore what these symbols are.