IDEE
Fin dall'epoca dei "giacimenti culturali", quando sembrava di aver scoperto in Italia miniere inesplorate di sconfinato valore economico, il tema centrale nel campo dei beni culturali, e ancor più oggi in questi anni di crisi, è quello della "valorizzazione", ossia come ricavare valore economico dal nostro patrimonio storico e artistico. Ne parlano i politici del Palazzo e quelli del bar (spesso più concreti e preparati), i proprietari privati e quelli che gestiscono patrimoni pubblici, i tecnici che operano e quelli che insegnano, chi è coinvolto nel turismo e chi ne è travolto. Il tema è noto ed è quello di come far rendere di più e meglio le infinite "bellezze" che noi italiani, nonostante una gestione scellerata di tutto, dal paesaggio agli oggetti di un qualsiasi museo, abbiamo ancora la fortuna di avere integre.
L'ARCHITETTURA DELLA SPERANZA
La speranza è un vero e proprio “sogno a occhi aperti”, nel senso dell’anticipazione di ciò che non è ancora dato. Questo impulso, che nasce dalla sensazione di incompiutezza, è la capacità di progettare, caratteristica peculiare dell'architetto.
THE ARCHITECTURE OF HOPE
Hope is a true "reverie" because it’s an anticipation of what is not yet given. This impulse, which stems from a feeling of incompleteness, is the ability to design that is a peculiar characteristic of the architect.
IL POLESINE DOVE SI TROVA?
Questo articolo racconta le esperienze e le osservazioni di un ricercatore canadese nel Delta del Po in Nord-est Italia. Questo territorio è una delle zone umide e aree protette più importanti in Europa. Isolamento, pericolo e incertezza sono sempre stati i caratteri di questo territorio. Ma le risorse che si potrebbero valorizzare - naturali e culturali - sono molte e non sempre conosciute.
THE POLESINE. WHERE IS IT?
This article recounts the observations and experiences of a Canadian researcher of territorial planning in the Po Delta in Northeast Italy, which is one of the most critical wetlands and protected areas in Europe. Isolation, natural disaster and territorial vagueness were the principal aspects of this land, but there are a lot of resources - natural and cultural - that could be possible to leverage in the future.
TREEHOUSE
Le TreeHouse, le Case sugli Alberi, nuovi inserti di architettura contemporanea nel paesaggio, molto presto si potranno scorgere nel territorio trentino. Così la pubblica amministrazione trentina diviene la prima provincia italiana a fare da apripista dedicando una riflessione a questi piccoli manufatti, altrimenti negati o nella lista degli “osservati speciali”, con un documento normativo apposito.
TREEHOUSE
Treehouse, as contemporary architectural inserts, very soon will be noticed in the landscape of Trento. This is the first pioneer italian province which had think about these little artifacts usually denied or not in the ‘watch list’ providing a local regulation about.
IL PAVIMENTO A MOSAICO DI VILLA RENDANO A COSENZA
Villa Rendano è un edificio di rilevante interesse storico-architettonico, situato nel centro storico di Cosenza. Considerata uno dei maggiori esempi di architettura ecclettica in Calabria si caratterizza per la prevalenza di un gusto scenografico che traspare dalle innumerevoli decorazioni e dalla presenza di ampie sale, ciascuna con destinazione d’uso determinata, abbellite da soffitti dipinti. Sono illustrati in questa nota i risultati sperimentali di una indagine diagnostica preliminare condotta su una sala della Villa decorata con una pregevole pavimentazione musiva realizzata secondo la tecnica del “battuto di terrazzo” alla veneziana, che ricorda molto gli antichi mosaici romani. Uno specifico protocollo di diagnosi finalizzato ad individuare lo stato di conservazione del mosaico pavimentale è stato elaborato, delineando una metodologia d’indagine che prevede la caratterizzazione cromatica delle tessere musive mediante l’utilizzo di una strumentazione portatile di tipo non distruttivo capace di restituire la lettura delle coordinate di cromaticità in situ in maniera diretta e rapida. I risultati sperimentali desunti hanno fornito informazioni sui processi di alterazione cromatica in atto nonché sullo stato di conservazione delle tessere musive, dati indispensabili per predisporre un'appropriata attività di tutela, di conservazione e di valorizzazione.
THE MOSAIC FLOOR OF THE VILLA RENDANO FROM COSENZA
In the historic centre of Cosenza rises an imposing and elegant villa realized in the late nineteenth century, which since July 2012 belongs to the Foundation "Attilio and Elena Giuliani" Onlus. Better known as the "Villa Rendano" named after the family that he gave the course to its construction, it is characterized by having many rooms whose mosaic floors are variously decorated. In particular, on the first floor of the villa there is a large room with an extraordinary fine floor, made using the technique of " beaten earth terrace " called also the venetian terrace.
The mosaic floor of this room, is a rectangular plan and is distinguished by having a singular composition formed by the combination of three main colours of tiles, white, black and yellow ochre, which contribute to the realization of geometric patterns. In particular are delineate the arches which, repeated modularly, gives rise to an ordered and symmetrical frame which is connected in the corners generating stylized design. In the center of the frame of the mosaic floor stands out a large shield contoured bordered by a black and yellow ochre that encloses a big winged pistrice, realized by using particularly black and white tiles.
The work is proposed as a contribution aimed to valorise the architectural structure through a methodological approach based on a cognitive diagnostic plan structured in phases which provides analytical investigations and descriptive information, focusing attention on the chromatism of the mosaic floor of the room, not well known, by the characterization of the granulates constituent developed through specific colorimetric investigations by carrying out the measures in site which were subsequently processed using special software.
LA CASA DEL PORTUALE DI CATANIA
Nell’articolo che segue vengono analizzate differenti strategie da impiegare per la riduzione dei consumi energetici per gli edifici con involucro in muratura, in clima Mediterraneo. Il lavoro prende spunto da un recente intervento condotto sulla Casa del Portuale di Catania, riconvertita in un piccolo centro amministrativo regionale. Come è noto, le politiche riguardo l’efficienza energetica degli edifici devono essere applicate anche nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti, per i quali risulta necessario procedere alla valutazione delle prestazioni energetiche. Pertanto può risultare utile la simulazione condotta nell'articolo, relativamente al caso studio, considerando sia la fase estiva che quella invernale. Nel testo, viene poi sviluppata una breve analisi considerando differenti soluzioni di intervento tese ad incrementare le performance energetiche dei componenti edilizi di un edificio storico, nella salvaguardia dei suoi valori costruttivi e formali. Le conclusioni a cui si giunge sono generali ed applicabili al gran numero di edifici, che appartengono a questa classe tipologica.
"CASA DEL PORTUALE" OF CATANIA
The policy about energy efficiency of buildings, including minimum energy requirements and energy performance certificate (EPC), have to be also applied to existing buildings in the case of energy retrofit. In this paper, the possible strategies that can be used to reduce the energy needs of traditional massive buildings, that are widespread in the old town of the Mediterranean cities, have been investigated. To this aim, this study evaluates the energy consumption of a massive building placed in Catania city, called “La Casa del Portuale”, which was recently refurbished with the aim to host two local administrative centers. The energy needs of this building was evaluated through computer simulation both in the heating and cooling period, on a yearly basis. The activities research were developed analyzing different refurbishment solutions suitable to improve the thermal performance of most traditional buildings without adversely affecting their fabric and character. Therefore, the feasibility comparison has been performed between the examined refurbishment solutions. The results of the proposed research, considering the diffusion of this typology of buildings, could be assumed as reference to a significant portion of the traditional real estate.