Tre brevi storie
Per una valorizzazione compatibile del patrimonio culturale si devono evitare due cose, che sembrano invece attrarre oggi più che mai chi lo gestisce: concentrarsi su poche emergenze di alto valore artistico e renderle spettacolari forzandone l’immagine scenografica a danno dell’autenticità del bene. Se si possiedono cultura, sensibilità e specializzazione, si riescono a valorizzare anche i reperti non formalizzati, quelli privi dei tradizionali valori artistici ma che documentano storie vastissime, a tutti i livelli, dal singolo piccolo reperto archeologico fino alla scala architettonica. Le tre incredibili brevi storie illustrano appunto come elementi apparentemente privi di valore possano contenere moltissimi significati, creare cultura e quindi valorizzazione.
Three short stories
La vita segreta del tetto
I tetti sono una parte dimenticata degli edifici , tuttavia svolgono la funzione principale nelle costruzioni, il riparo.
Il restauro timido del tetto della chiesa di S.Andrea a Brignano vicino a Bergamo è un esempio di applicazione della manutenzione programmata.
"Il racconto del tetto della chiesa di S. Andrea a Brignano, a poca distanza da Bergamo, testimonia come la vita degli edifici muti continuamente, in realtà essi si trasformano nel tempo con modifiche, aggiunte, cambiamenti, sistemazioni, riparazioni, manutenzioni. Queste trasformazioni anziché impoverire aggiungono, stratificano qualità al contesto. [...]"
The secret life of the roof
La Ca’ Brutta di Giovanni Muzio a Milano
Dopo quasi un secolo dalla sua realizzazione, l’audace architettura di Giovanni Muzio a Milano, considerata a quel tempo rivoluzionaria e troppo moderna, è stata oggetto di un importante intervento di restauro condotto nell’ambito della cultura della conservazione. Materiali costruttivi e particolarità architettoniche presentavano i segni del tempo conferendo al manufatto un aspetto storicizzato che è stato rispettato nella definizione del progetto e nell’esecuzione dei lavori.
La prima parte dell’articolo riguarda l’attività progettuale condotta con il supporto di un’approfondita attività di conoscenza del manufatto supportata da studi storici ed attività diagnostiche. Inoltre, la fase progettuale ha dovuto affrontare la complessità determinata dalla dimensione del contesto architettonico ed ha definito la cantierizzazione dei lavori nel rispetto delle attività funzionali dell’edificio (di tipo residenziale e non solo) che non sono state interrotte durante l’intera esecuzione delle opere.
The Ca' Brutta by Giovanni Muzio in Milan
IL RUOLO DELLA PULITURA
L'intervento è stato improntato al fedele restauro dell'architettura di Muzio. L'aeropulitura ha permesso di rimuovere gli strati aggiunti nel corso degli anni senza intaccare i materiali e i pigmenti originali presenti sotto di esse, né la preziosa patina storica che il tempo dona alle opere architettoniche. Il metodo di microaeroabrasione IBIX è stato inserito nell'intervento di recupero della Ca' Brutta per assicurare una pulitura in grado di garantire il massimo rispetto dei supporti con particolare attenzione alle delicate patine originali rinvenute sotto le pitture più recenti.
SELECTIVE MEDIA CLEANING
L’ADEGUAMENTO VULNERABILE
Il grande evento sismico dell’Italia Centrale ha evidenziato ancora una volta la drammatica vulnerabilità degli edifici storici, riaprendo interrogativi sulle capacità del Paese di preservare il suo immenso patrimonio storico-architettonico. L’articolo prende in riferimento alcuni casi simbolo dopo i recenti terremoti dell’Aquila e del Centro Italia, riflettendo sull’efficacia di alcuni consueti interventi di consolidamento eseguiti sul patrimonio storico tra gli anni ’70 e l’inizio degli anni ‘90. Molti di questi edifici, consolidati mediante una cultura tecnica che prevedeva l’inserimento invasivo di elementi in c.a. all’interno della scatola muraria, sono di fatto crollati rovinosamente alle successive scosse. Lo stravolgimento degli originari sistemi statici murari mediante l’esecuzione di interventi pesanti e invasivi ha dimostrato tutta la sua inefficacia. Al contrario le vulnerabilità intrinseche dell’edilizia storica sono migliorabili con interventi puntuali di sostituzione o riparazione locale e con materiali compatibili. [...]
THE VULNERABLE SEISMIC RETROFIT
La ricostruzione: quando? e come?
La giornata di lavoro dedicata ai terremoti del 2016, che ARCo e Assorestauro hanno tenuto a Macerata il 3 marzo 2017 è stato un incontro affollato di partecipanti e ricco di contenuti che ha toccato temi e modalità degli interventi necessari alla messa in sicurezza del patrimonio architettonico storico costruito in muratura. Pertanto ARCo e Assorestauro, insieme al Lions Club di Macerata, particolarmente attivo nell’attività di sostegno ai cittadini colpiti dal sisma, hanno programmato un nuovo incontro, durante il quale saranno presentati gli atti e sarà verificato lo stato di avanzamento delle attività volte alla ricostruzione come era stato annunciato in chiusura del convegno del 2017.
EVENTI SISMICI E MURATURE STORICHE
Gli eventi sismici degli ultimi anni hanno dato avvio a studi e ricerche per intervenire non solo sui danni conseguenti alle scosse ma anche per identificare modalità di messa in sicurezza per operare sull’ampio patrimonio edificato esistente, tutt’ora a rischio sismico. Oggetto di questo intervento è un progetto di ricerca condotto dall’Università di Roma Tre e dall’ENEA, e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, volto allo sviluppo di tecnologie sostenibili del tipo “Composite Reinforced Mortar” per il miglioramento sismico delle strutture esistenti, anche storiche. Il progetto ha visto il concreto impegno di Fibre Net sui temi del consolidamento murario con materiali compositi. I test eseguiti su tavola vibrante su un provino in tufo con aperture irregolari, realizzato in scala reale e rinforzato con la tecnica dell’intonaco armato, applicata sul solo lato esterno della muratura. Il materiale utilizzato è una rete preformata in fibra di vetro GFRP con angolari e connettori sempre nello stesso materiale, abbinata ad una malta a calce a basse caratteristiche meccaniche (10 Mpa). Il “pacchetto di rinforzo” così configurato ha, da una parte, dimostrato l’efficacia di tale sistema di consolidamento a fronte di eventi sismici estremamente significativi, e dall’altro la possibilità di utilizzare materiali compatibili con caratteristiche di reversibilità interessanti anche in presenza di contesti edificati storici.
Seismic events and historical tuff–walls
Persona o monumento?
La preoccupazione per la conservazione da un lato e l’attenzione incentrata sull’emergenza delle periferie, hanno portato a sottovalutare il processo di degrado dei centri storici minori i quali, anche se (e forse proprio per questo) inclusi e disciplinati da piani di recupero, congiuntamente ad una modificazione strutturale del commercio, hanno impedito di accorgersi del livello di decadenza ed abbandono delle migliaia di centri storici minori non inclusi in centri a vocazione turistica. E’ probabile che il mondo dell’architettura debba avviare un dibattito antimetrico rispetto a quello che si sviluppò lungo gli anni ’60 e ’70 e che sfociò nella legge 475 del 1978 con l’istituzione dello strumento dei piani di recupero e, di fatto, l’avvio di una tutela puntuale degli edifici più o meno degni di tutela inclusi nel perimetro dei centri storici maggiori, minori ed anche infimi.
La tutela del patrimonio
L’architettura del Novecento soffre in Italia di una sorta di isolamento rispetto a quella dei secoli precedenti. La ridotta considerazione dei suoi valori si rivela in tutte le circostanze che comportano interventi di adeguamento, ristrutturazione edilizia o urbanistica. In Italia l’applicazione della normativa di tutela è condizionata al trascorrere di settant’anni dalla realizzazione delle opere, sia di proprietà pubblica, sia di proprietà privata.
Nel contempo, dal 2002 il MIBACT promuove il censimento delle architetture del secondo Novecento in base a criteri che esulano dall’aspetto temporale. Con l’ausilio di alcuni esempi, ci si propone di illustrare le citate problematiche, con riferimento al panorama di tutela italiano e d’altre nazioni europee.
The architecture conservation
Risanamento di murature umide
L'articolo affronta un caso in risoluzione con la tecnologia Biodry, soluzione definitiva per il problema di umidità di risalita. Vengono esposte le criticità dell'immobile prima dell'istallazione del dispositivo e, con una visione tecnica, il cambiamento dei livelli di umidità presenti presso Villa Barchessa Valmarana di Mira. Il sistema non è invasivo e si basa su un principio fisico: l'inversione del flusso delle molecole dell'acqua, il risanamento avviene in modo naturale.
Analysis and solution for the rehabilitation of walls
LIGHT DESIGN PER CONOSCERE E VALORIZZARE LA CITTÀ STORICA
Il Light Design si può considerare un ramo dell’Industria Culturale Creativa, settore per il quale la cultura è una vera e propria infrastruttura economica: attraverso il caso studio di Lione, partner del progetto ROCK, l'indagine si concentra sul rapporto tra l'uso di tecnologie innovative e il patrimonio culturale, di come l'impiego del Light Design in tutte le sue forme (illuminazione, proiezioni, video-mapping) favorisca la valorizzazione e la conoscenza della città storica attraverso un'inedita interpretazione, capace di ampliarne i significati.
Light Design to experience and enhance the historic city
Convenzione MiBACT e ASSORESTAURO
In occasione della prima Convention di Assorestauro, svoltasi a dicembre a Firenze nella splendida cornice di Palazzo Strozzi, una firma congiunta su un documento di convenzione apre le porte a future collaborazioni con il MiBACT e all’avvio di azioni mosse da obiettivi comuni. La firma è stata posta tra il Segretario Generale del Mibact, Carla Di Francesco, con la Direzione Generale Educazione e Ricerca, rappresentato dal Direttore Generale Francesco Scoppola, e Assorestauro, rappresentato dal Presidente Alessandro Zanini.
Rinforzo e restauro conservativo di strutture in legno
Le opere di restauro della copertura della Basilica della Natività di Betlemme sono state avviate nel 2013 a seguito di un bando internazionale. L’intervento è stato definito a seguito di un’approfondita analisi dell’antica struttura e di una attenta diagnostica del legno e del suo stato di conservazione al fine di individuare le più opportune modalità operative. Opere di consolidamento e prodotti per il restauro sono stati selezionati con prove in situ e in laboratorio.
Strengthening and restoring wooden structures
ABITARE MUSEO, MEMORIA E CONOSCENZA
Il museo è una giovane istituzione pubblica che nasce nel settecento, utilizzata per la raccolta ed esposizione di opere di pregio. Ambienti chiusi riservati, realizzati in edifici storici o nuove e grandi architetture singolari che si collegano parzialmente al contesto. Tipologia edilizia che oggi si manifesta nella ricerca di apertura verso l’esterno, e il dialogo diretto fra testimonianze, storia, memoria e gli uomini, nella loro vita quotidiana. Espressione di questo è il MEIS di Ferrara, museo dedicato alla storia e alla vita Ebraica, che dal dicembre 2017 ha iniziato la sua attività.