Ingegnere e PhD, svolge libera attività di studio e di ricerca sui temi del restauro e della storia dell’architettura.
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RIQUALIFICARE ATTRAVERSO I MURALES
I murales sono una delle manifestazioni più rappresentative della creatività umana nella contemporaneità. La loro esistenza è legata a un supporto, con il quale essi instaurano un rapporto simbiotico per nulla pacifico. Inevitabilmente la realizzazione di un murales comporta non solo la nascita dal nulla di un segno pittorico, foriero dei più disparati messaggi, ma anche la modifica dell’oggetto ospitante. In termini fisici questa si esplica attraverso il mancato rispetto della sintassi tipica dell’architettura – specialmente quella tradizionale – la negazione della geometria, dei decori e della materia originari. Spesso le modifiche sono destinate a durare per lungo tempo, con ripercussioni sulla percezione e sul significato dell’oggetto architettonico.

COS’È IL RESTAURO? COSA SONO I BENI CULTURALI?
Il concetto di restauro e quello di beni culturali sono ormai familiari in campo accademico e non solo; ciò non comporta necessariamente che il significato attribuito ad essi sia univoco e condiviso. Il punto di vista di chi è esterno al mondo accademico rimane perlopiù ignoto; da qui è nata la curiosità di conoscere l’opinione pubblica circa il significato del restauro e dei beni culturali. Si è scelto di realizzare un sondaggio coinvolgendo giovani liceali e dalle loro risposte sono emersi alcuni punti di contatto con il pensiero accademico, ma soprattutto molte divergenze, una grande confusione, e una generale impreparazione circa la consistenza del patrimonio culturale.

COMMITTENZA E RESTAURO
La pluralità di attori è una caratteristica delle operazioni condotte nel campo dell’edilizia, specialmente nel costruito storico. Fra questi soggetti, il committente ha un ruolo determinante, dal momento che sceglie a chi affidare l’incarico di progettazione dell’intervento, e si aspetta un prodotto rispondente alle sue specifiche esigenze. Quando l’edificio su cui si opera presenta particolari caratteristiche, il restauro si rende necessario, ma non sempre le richieste avanzate dal committente sono coerenti con i princìpi che stanno alla base dello stesso. Il progettista, dal canto suo, prende atto di questa visione in maniera quasi inerme; la sua integrità morale e il suo rigore professionale vengono messi duramente alla prova. Lo scritto racconta un caso reale di confronto fra committente e progettista su un intervento da condurre in un immobile di fine Ottocento, da cui sono scaturite alcune considerazioni circa il modo in cui il restauro è concepito da parte di chi è estraneo al settore professionale.

I SERRAMENTI ALLANNATI
Nel dialetto siciliano sono definiti allannati quei serramenti foderati esternamente con uno strato di lamiera. Il contributo illustra le caratteristiche tecniche, costruttive, tipologiche dei serramenti allannati con speciale riferimento a quelli presenti nel centro storico di Misterbianco, comune catanese. Essi sono un elemento distintivo delle abitazioni locali, documento materiale di un sapere costruttivo antico, perciò meritevoli di essere recuperati.
