ISSN 2283-7558

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Simona Belmondo

Autore

Architetto specialista in Beni Architettonici e del Paesaggio
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Riflessioni attorno al tema della ricostruzione post-sisma

Casi emblematici in Italia negli ultimi cinquant’anni

Il tema della ricostruzione percorre trasversalmente l’intera disciplina del restauro e la storia italiana dalle origini del XX secolo ad oggi, affastellata di catastrofi di origine naturale e non, esemplifica chiaramente come non si tratti di un’antinomia in termini di bianco o nero ma come la realtà e le risposte della ricostruzione siano diversificate e complesse. L’Italia di oggi si trova a fronteggiare la distruzione causata dal terremoto, una situazione purtroppo ampiamente nota e più volte sdoganata negli ultimi cinquant’anni. Numerose e diversificate sono state le risposte e i modi di affrontare la ricostruzione post sisma, negando ancora la semplicistica contrapposizione tra «dov’era e com’era» e l’abbandono delle aree distrutte.

rec_mag 159

Reflections on the post-earthquake reconstruction

Representative cases in Italy in the last fifty years

The theme of reconstruction relates entirely the discipline of restoration; Italian history, since the beginning of the 20th century until today, with all its catastrophic events, clearly demonstrates the complexity of this topic.
Nowadays Italy has to face the destructions caused by the earthquake, unfortunately a recurring situation for the last fifty years. The ways of approaching the reconstruction have been several and different, denying every simplistic contraposition.



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La valorizzazione dei Beni Culturali_P2

Strumenti gestionali e finanziari

La valorizzazione dei beni culturali, intesa nella sua doppia accezione culturale ed economica, è oggi strettamente correlata ad una serie di argomentazioni circa il coinvolgimento dei soggetti privati. Il sistema del patrimonio culturale ha fortemente risentito negli ultimi anni dei tagli alla spesa pubblica e tali difficoltà si sono riverberate sulla necessità crescente di individuare nuovi strumenti gestionali e finanziari. Ci si chiede ad oggi se i numerosi strumenti messi a disposizione dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio conducano ad un’effettiva valorizzazione del patrimonio culturale o se si rischia di incorrere in una progressiva privatizzazione dei beni pubblici con conseguente diminuzione della pubblica fruizione.

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The enhancement of cultural heritage_P2

Management and financial instruments

The enhancement of cultural heritage, from both the cultural and economic point of view, is strictly linked to a series of arguments about the private-sector involvement. The world of cultural heritage has been strongly influenced by large cuts in public spending and such issue has had consequences on the need to identify new management and financial instruments. Based on the above, the question arises of whether the management and financial instruments provided by the Italian legislation, do really promote the cultural heritage or they hide the risk of a privatization of public assets.



rec_mag 153

La valorizzazione dei Beni Culturali_P1

Evoluzione dei contenuti e acquisizione dell’autonomia definitoria

La valorizzazione dei beni culturali, a partire dal primo momento in cui se ne fa menzione con la Commissione Franceschini sino all’attuale Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ha attraversato un difficoltoso excursus temporale, seguendo un fil rouge che conduce ad una rinnovata autonomia definitoria, intorno a cui si costruisce un apparato di contenuti e strumenti.

Se inizialmente la valorizzazione viene considerata effetto implicito della tutela con soventi sovrapposizioni e rinvii alla stessa individuabili nei provvedimenti legislativi, si arriva oggi ad una volontà di definire il più nettamente possibile la distinzione tra le diverse attività e funzioni in materia di beni culturali, sino forse, al pernicioso estremo opposto.

rec_mag 153

The enhancement of cultural heritage_P1

Development of contents and acquisition of its own meaning

The enhancement of cultural heritage, starting with the first reference from Franceschini Commission until the current Italian legislation, came through a difficult historical outline, following a fil rouge that led to the autonomy of its contents, with a series of boundary instruments. Initially the enhancement of cultural heritage was considered to be an underlying effect of the preservation, at the present time, on the contrary, there is the intention of defining the distinction between different activities in the field of preserving cultural heritage, abundantly clear.