Tra bonus e meno bonus…
In alcune misure fiscali c’era la volontà di valorizzare il patrimonio culturale del Paese costituito oltre che dai monumenti anche e soprattutto dai Borghi, dai Centri Storici, grandi e minuti, dai contesti urbani e da quelle architetture del passato che sono la ragione prima del turismo culturale per il loro numero, per la loro qualità altissima, per la loro unicità, ecc.
Fa riflettere il fatto che queste misure saranno ridotte fino a terminare dimostrando che la valorizzazione del patrimonio architettonico storico non interessa più al mondo della politica mentre il “cappotto siberiano” verrà interamente rifinanziato e continuerà a rivestire edifici di ogni genere.
Bonus and no Bonus?
In some of the past tax measures there was the will to promote the Italian cultural heritage which included not only monuments, but also villages, historical centres and ancient buildings. This rich heritage is one of the main reasons for our cultural tourism.
It makes you think how all these measures will decrease, showing in this way that the promotion of our cultural heritage won’t interest the political world anymore. Yet, it is strange how the politics are focused on the “cappotto siberiano” which will be fully financed and it will be used for any type of building.
A proposito dell'intervento alla Chiesa di San Gennaro a Capodimonte
Dopo la pubblicazione dell’editoriale del nostro Direttore, prof. Cesare Feiffer, sullo scorso numero della rivista (‘Incredibile ma vero’ in recmagazine166), recuperoeconservazione_magazine si è fatta promotrice di un’iniziativa finalizzata a sviluppare un dibattito sui temi del restauro a partire proprio dalla vicenda della Chiesa di San Gennaro. Il coinvolgimento ha riguardato le Scuole di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, dei Direttori, dei Docenti e degli Alunni, che sono stati invitati a riflettere sul tema e ad inviare brevi pensieri e considerazioni. Una breve peresentazione dell'iniziativa, a firma del Professor Giovanni Carbonara, precede una parte dei tanti pensieri condivisi con la nostra redazione.
Si ringraziano tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa.
RALLENTARE
Pensare che siamo all’inizio di un grande rallentamento significa ribaltare la nostra visione generale che valuta positivamente il cambiamento continuo. Saremo in grado di accettare che le cose rimarranno più o meno come oggi mentre il ritmo del cambiamento va rallentando?
SLOW DOWN
Thinking that we are at the beginning of a major slowdown means overturning our general vision that values continuous change positively. Will we be able to accept that things will stay about the same as today as the pace of change slows down?
ARTE E RESTAURO
"Che la disciplina del restauro abbia perso un suo orientamento complessivo è sotto gli occhi di tutti; orientamento che, fino alla fine dello scorso secolo, si poteva assimilare a un binario diretto verso la Conservazione, all’interno del cui scartamento si confrontavano varî indirizzi teorici, anche divergenti, ma pur sempre tradotti operativamente attraverso un ‘progetto di restauro architettonico’. [...]"
STRATEGIE DI INTERVENTO MODERNE DI PRIMA GENERAZIONE
Per il consolidamento e il restauro degli edifici in muratura gli interventi possono essere distinti in tradizionali, messi a punto nel corso dei secoli e rappresentativi della cultura sismica locale stratificata nei secoli; moderni di prima generazione, concepiti per essere utilizzati nelle strutture in cemento armato; moderni di seconda generazione ispirati alla cultura sismica locale realizzati con materiali compatibili e concepiti per essere impiegati per il consolidamento degli edifici in muratura. Nel presente contributo saranno illustrati alcuni interventi moderni di prima generazione, impiegati in modo estensivo ed indiscriminato fino al 1997, ovvero fino al momento in cui il terremoto umbro nella Val Nerina non ne ha dimostrato l’assoluta inefficacia.
THE MODERN CONSTRUCTION TECHNIQUES OF FIRST GENERATION
For the consolidation and restoration of masonry buildings, the interventions can be divided into traditional ones, developed over the centuries and representative of the local seismic culture stratified over the centuries; modern of first generation, designed to be used in reinforced concrete structures; modern of second generation inspired by the local seismic culture made with compatible materials and designed to be used for the consolidation of masonry buildings. The paper will illustrate some modern strategies of first generation, used extensively and indiscriminately until 1997, when the Umbrian earthquake in the Val Nerina demonstrated their absolute ineffectiveness.
I GIARDINI STORICI DELLA CERTOSA PER LA RICUCITURA DEL COMPLESSO
"In continuità tematica con il precedente report di aggiornamento progettuale [rec_magazine166], lo studio, l’analisi e la riformulazione degli spazi verdi storici, chiostri e giardini, della Certosa di Santa Maria degli Angeli, costituiscono occasione non solo per la conoscenza del cinquecentesco impianto monastico ... ma anche eccezionale mezzo per ripensare e ricreare il funzionale rapporto dell’area di intervento ... con il resto del complesso monumentale."
A PROPOSITO DI GREEN PASS
"Lo scorso 15 ottobre 2021, al fine di accedere a pressoché tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, è divenuto obbligatorio il possesso e l’esibizione della certificazione verde COVID (c.d. “Green Pass”). ... La cogenza della certificazione verde sui luoghi di lavoro è temporalmente prevista dal 15 ottobre 2021 al 31 dicembre 2021, data attuale di cessazione dello stato di emergenza. Non è escluso che possa essere prorogata ulteriormente, in ragione del protrarsi dell’attuale situazione sanitaria. [...]"
GLI ARCHITETTI PER ORA ESCLUSI DALLE VALUTAZIONI DEI PROGETTI DEL PNRR
"Gli architetti sono dunque esclusi, almeno per ora, dalla valutazione dei progetti da finanziare con i fondi europei, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR. Sul tema si è espresso tempestivamente anche il Presidente del CNAPPC Miceli, evidenziando che escludendo gli architetti, si rinuncerebbe anche al grande capitale di creatività del quale essi sono portatori. [...]"
DA TRAIN STATION A BIKE HOTEL
La ferrovia che univa la città di Mantova a Peschiera del Garda fa parte dell’ampia casistica del patrimonio ferroviario in disuso. Inaugurata nel 1934 e dismessa progressivamente a partire dal 1966, la sua presenza si rintraccia nel paesaggio grazie al tratto della pista ciclabile europea EV7 che la ricalca quasi interamente, oltre che per le architetture, ormai meno leggibili che afferivano alla linea. La ex Stazione di Salionze è un caso esemplare di riuso del monumento insieme al recupero del percorso storico, attuato grazie al bando di valorizzazione promosso dall’Agenzia del Demanio “Valore Paese”, che ha offerto l’occasione di tutelare questo patrimonio innescando anche un processo virtuoso di riappropriazione da parte della comunità.
FROM TRAIN STATION TO BIKE HOTEL
The railway that once connected the city of Mantua to Peschiera del Garda is part of the wide range of disused railway heritage. Inaugurated in 1934 and progressively disused since 1966, its presence can be detected in the landscape thanks to the section of the EV7 eurpean cycle path that almost entirely overlaps it, as well as the now less decipherable architecture that once belonged to the line. The former Salionze train station is an excellent case of reuse of the monument together with the recovery of the historic route, implemented thanks to the redevelopment tender promoted by the Agenzia del Demanio "Valore Paese", which offered the opportunity to safeguard this heritage, also triggering a virtuous process of heritage community
La riqualificazione che passa per la luce
Nel panorama nazionale, lo studio dell’illuminazione pubblica è un tema ancora molto sottovalutato. La luce, invece, può apportare un contributo fondamentale alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla sostenibilità energetica. Una corretta illuminazione delle piazze, dei monumenti e dei borghi storici è un intelligente investimento per le amministrazioni pubbliche, le ragioni sono sia economiche che culturali. Con lo sviluppo delle sorgenti LED ad alta efficienza i consumi di elettricità sono diminuiti drasticamente, rendendo possibile un’illuminazione migliore con costi nettamente inferiori [...]
GIUSEPPE MENGONI ARCHITETTO
Giuseppe Mengoni ha creato un’opera, la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, la cui fama ha da subito superato i confini europei, diventando, ancora oggi, un modello di riferimento per opere simili in tutto il mondo. Fu famoso in vita, eppure, pochi decenni dopo la morte, su di lui è sceso il silenzio e di fatto, la sua conoscenza rimane quasi del tutto circoscritta a chi si occupa della sua architettura per studio, ricerca o lavoro. Poche, tra le migliaia di persone che ogni giorno ammirano la Galleria milanese, di lui conoscono almeno il nome. A bilanciare questo vuoto il racconto preciso, articolato e appassionante che della sua opera e di lui emerge dai documenti che costituiscono il suo archivio, che raccontano di un grande architetto, del suo saper progettare, di un uomo, dei suoi sogni e delle capacità per realizzarli.
GIUSEPPE MENGONI ARCHITECT
Giuseppe Mengoni created a historical monument, the Galleria Vittorio Emanuele II in Milan, whose fame immediately went beyond European borders, becoming, even today, a reference model for similar buildings all over the world.
He was famous in life, yet, a few decades after his death, his fame disappeared, reducing his knowledge almost entirely limited to those who deal with his architecture for study, research or work.
Few, among the thousands of people who admire the ‘’Milanese Gallery’’ every day, know at least his name.
To balance this lack of knowledge, it’s very helpful the precise, articulated and exciting personal and professional history preserved in all documents showed in his archive, which celebrate the great architect with his technical knowledge and the great man with his dreams and the skills to realize them.
IL CANTIERE DELLA CONOSCENZA
“La vera conoscenza sta nel conoscere il livello della propria ignoranza”. Questa citazione, attribuita a Socrate, costituisce l’essenza di un progetto di restauro di un bene storico traducibile con “conoscere di più per scegliere meglio”.
L’Agenzia per la Ricostruzione Sisma 2012 della Regione Emilia - Romagna, si propone come partner istituzionale che accompagna il processo di recupero dei beni culturali danneggiati anche tramite il regolamento di attuazione dei piani di ricostruzione delle opere pubbliche e alla messa in pratica di azioni, procedure e strumenti metodologici. L’Agenzia ha costruito un percorso guidato di indirizzo della progettazione strutturando la fase di conoscenza nelle tre fasi: opera provvisionale, progettazione ed esecuzione dei lavori.
L’approccio proposto mira ad incrementare gradualmente la comprensione degli edifici storici con l’avanzare delle fasi, riducendo le incertezze e indirizzando la progettazione verso obiettivi di ottimizzazione strutturale e tutela degli interventi di ripristino post sisma e restauro.
THE KNOWLEDGE WORKSITE
"True knowledge lies in knowing the level of one's own ignorance”. This Socrates’ quote is the essence of a restoration project for a historical building, in the form of "know more to choose better".
The Agency for the 2012 Earthquake Reconstruction of the Emilia - Romagna Region, aims to be an institutional partner that manages the recovery process of damaged cultural heritage also not only through the implementing regulation for the plan of public works but also through the renewal of actions, procedures and methodological tools.
A guideline for the technical design has been developed by the Agency through the structuring of the knowledge construction in a three steps program: provisional work, technical design and execution of works.
This approach aims at gradually increase the understanding of historic buildings, trough the reduction of uncertainties and targeting the technical design towards structural optimization and protection of post-earthquake recovery and restoration work.
MILANO DIETRO LE QUINTE
A celebrare l’attuale stagione di “rinascita” si propone in questa rubrica la monografia dedicata a Luigi Lorenzo Secchi, protagonista dell’impegnativa rinascita postbellica della Città, redatta con il fattivo contributo archivistico del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano.
Come il restauro e la valorizzazione delle dimore storiche contribuiscono allo sviluppo sostenibile
"Le dimore storiche private rappresentano un patrimonio diffuso su tutto il territorio italiano che non solo contribuisce a fare del nostro Paese uno dei principali centri di tutte le espressioni dell’Arte, ma rappresenta anche un importante fattore economico e sociale per lo sviluppo sostenibile. [...]"
VILLA FOSCARINI ROSSI A STRA
Lungo il fiume Brenta Villa Foscarini Rossi, realizzata nel Seicento per opera di Vincenzo Scamozzi, presentava forti problemi di umidità di risalita capillare che sono stati affrontati con la tecnologia Biodry.
ZEOCALCE
Come possiamo facilitare il compito del tecnico nel cantiere di Restauro Architettonico nell’individuazione dei materiali idonei, nel controllo efficace della reale composizione delle malte premiscelate e nel come confrontare i materiali di progetto con quelli proposti dell’impresa?
La sola lettura delle schede tecniche non sembra essere sufficiente a questo scopo.
Il patrimonio sportivo del Ventesimo secolo
L’articolo propone una rassegna critica della produzione di Paolo Vietti Violi nel campo delle infrastrutture sportive, esaminandone i caratteri tipologici, linguistici e paesaggistici. Ne emerge non solo la figura di un aggiornato e prolifico progettista, ma un repertorio di opere caratterizzate da soluzioni d’avanguardia e ardite sperimentazioni, meritevoli a pieno titolo di essere annoverate nel patrimonio del XX secolo.
The sporting heritage of the 20th century
The article offers a critical review of Paolo Vietti Violi's production in the field of sports infrastructures, examining its typological, linguistic and landscape features. What emerges is not only the figure of an up-to-date and prolific designer, but a collection of works characterised by avant-garde solutions and inventive experiments, rightly deserving of being included in the heritage of the 20th century.