CHE FINE HA FATTO L’ARCHITETTO?
Dovrebbe essere l’architetto il responsabile dell’intero progetto di restauro architettonico, lui a fornire gli indirizzi, il modus operandi e la filosofia generale dell’intervento ma spesso non è così: egli per timore, reverenza o poca dimestichezza restringe progressivamente il suo campo d’azione, così i contributi specialistici vanno per la loro strada, s’allargano, prendono il sopravvento e diventano progetto autonomo appunto perché non governati.
WHAT HAPPENED TO THE ARCHITECT?
The architect should be the one in charge of the entire architectural project. He/she should give the modus operandi, the general philosophy and the rules behind the whole plan. However, the opposite happens often where the architects that lack experience in the field prefer to not to take into their authority these essential things.
RAMMENDARE I TETTI
La pratica della manutenzione è osteggiata in tutti i modi. Inoltre, non essendo più praticata, se ne sono perse le regole. Essa è scoraggiata anche dalle costose opere provvisionali imposte. Così, per reagire a questa situazione e per testimoniare con i fatti concreti la possibilità di cambiare il modo di operare, si sono sperimentati in molti cantieri la riproposizione in chiave contemporanea del vecchio mestiere del Conciatetti. Si tratta di quei muratori-alpinisti che si occupavano tradizionalmente della manutenzione dei tetti con tecniche apposite e sopralluoghi periodici programmati. Qui vengono presentati gli esiti del rammendo dei tetti del Palazzo Monti della Corte in Franciacorta dove si è adottata una filosofia d’intervento fatto in punta di piedi, senza imporre ma con la volontà di ereditare.
MENDING THE ROOF
The practice of maintenance is opposed in every way. Furthermore, since it is no longer practiced, its rules have been lost. It is also dislike by the expensive provisional works rightly imposed by the safety regulations.
Thus, in order to react to this situation and to testify with concrete facts the possibility of changing the way of working, the re-proposition of the old profession of roofers in a contemporary key was experimented on in many construction sites. These are those masons-mountaineers who traditionally took care of the maintenance of the roofs with special techniques and scheduled periodic inspections. Here the results of
the mending of the roofs of Palazzo Monti della Corte in Franciacorta are presented, where a philosophy of intervention was adopted on tiptoe, without imposing but with the will to inherit.
Quale architettura per il restauro?
Il restauro è “architettura con speciali finalità conservative” (Gaetano Miarelli Mariani). Su questa affermazione sembrano ormai convergere in molti, fuori e dentro la disciplina, tuttavia è lecito chiedersi se sia una reale adesione al dettato teorico da cui è scaturita, o se invece sia solo una questione lessicale che nasconde ben altri indirizzi operativi. Nel corso degli anni, molti allievi mi hanno posto questa domanda: “ma se il restauro è architettura qual è la differenza con le altre forme di architettura?” [...]
Il restauro della basilica di Sant’Andrea in Vercelli
Il contributo illustra sinteticamente le cause che hanno portato al restauro della basilica di Sant’Andrea in Vercelli ed individua i criteri che hanno guidato il progetto. Vengono in particolare elencati i fenomeni di degrado e gli elementi di vulnerabilità sismica riscontrati, risolti con la progettazione di un intervento di conservazione.
THE RESTORATION OF SANT’ANDREA BASILICA IN VERCELLI
The aim of this article is to briefly explain the reasons why Sant’Andrea Basilica in Vercelli needed to be restored, and highlights the criteria behind the project. The decaying state and seismic vulnerability of the building are carefully illustrated and addressed upon designing the conservation works.
BONUS FACCIATE ED EDILIZIA STORICA
Il contributo documenta la realizzazione di un intervento di restauro di un palazzo storico di Venezia affacciato su Campo Sant'Angelo, reso possibile grazie al bonus facciate. L'intervento dimostra, anche per la mancanza di un limite alla spesa detraibile, come sia stato possibile perseguire obiettivi di tutela grazie al supporto della misura, che si pone come valido sostegno per i proprietari di beni culturali che ne possono usufruire. Il caso rappresenta anche un esempio in cui è stata attivata la deroga rispetto agli obblighi di efficientamento energetico per interventi che interessino più del 10% delle superfici, qualora siano ravvisati profili di incompatibilità nei casi di beni culturali. L'Ente di tutela locale in un parere quadro valido per Venezia e laguna ha evidenziato gli elementi di incompatibilità con la tutela rispetto a certe soluzioni di efficientamento energetico per le parti esterne degli edifici, fornendo un esempio virtuoso ed utile di semplificazione amministrativa.
Italian Bonus facciate and historic buildings
The contribution documents the realisation of a restoration work on a historical palace in Venice overlooking Campo Sant'Angelo, made possible thanks to the bonus facciate. The intervention demonstrates, also due to the lack of a limit on deductible expenditure, how it was possible to pursue protection objectives thanks to the support of the measure, which is a valid support for owners of cultural assets who can take advantage of it. The case is also an example where an exemption from energy efficiency obligations was activated for interventions affecting more than 10% of the surface area, if incompatibility profiles are found in the case of cultural assets. The local conservation authority in a framework opinion valid for Venice and the lagoon highlighted the elements of incompatibility with protection with respect to certain energy efficiency solutions for the external parts of buildings, providing a virtuous and useful example of administrative simplification.
VALORE NEL TEMPO
Il Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano ha presentato al recente Convegno “Il restauro guarda al futuro”, tenutosi presso il Palazzo dei Giureconsulti, il proprio progetto “Valore nel tempo”, finalizzato alla buona gestione del patrimonio costruito del nostro Paese.
Si tratta di un programma di conservazione dei valori identitari, storici, architettonici e di cultura materiale dei manufatti edilizi basato su: manutenzione programmata; rispetto dei principi della conservazione; centralità del progetto, nella definizione degli interventi. [...]
SACRESTIA AQUILONARE DEL DUOMO DI MILANO
Un ambizioso intervento avviato nel 2018 e proseguito per un triennio, che ha riportato alla luce sorprendenti dettagli di uno degli spazi più antichi della Cattedrale. Il restauro della Sacrestia Aquilonare del Duomo di Milano rappresenta un eccellente esempio di collaborazione fra i diversi campi del sapere. L’interazione, la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra le diverse discipline e professioni sono stati gli aspetti imprescindibili e fondamentali nella tutela e valorizzazione di questa opera d’arte. Mapei da sempre vicina al mondo dell’arte e della cultura.
AQUILONARE SACRISTY OF THE DUOMO OF MILAN
An ambitious project started in 2018 and continued for three years, which brought to light surprising details of one of the oldest spaces in the Cathedral. The restoration of the Sacrestia Aquilonare of the Duomo of Milan is an excellent example of collaboration between different fields of knowledge. The interaction, collaboration, and exchange of knowledge between the different disciplines and professions were the essential and fundamental aspects in the protection and enhancement of this work of art. Mapei has always been close to the world of art and culture.
EUROPEAN TRAINING CURRICULUM FOR RESTORATION WORKERS (RE-VET PROJECT)
Gli interventi di restauro hanno il fine di preservare il patrimonio storico-culturale e architettonico per poterlo tramandare alle generazioni future. I lavori di restauro architettonico sono normati da specifiche regole e sono guidati da professionisti. Ciononostante, nel panorama europeo, tra gli operai edili impiegati nel campo del restauro architettonico scarseggiano generalmente conoscenze sufficienti per intervenire in piena coscienza sui beni culturali: questa mancanza di cultura diffusa può costituire una minaccia per la conservazione del patrimonio. L’articolo presenta il progetto europeo RE-VET (European Training Curriculum for Restoration Workers), un Erasmus plus che è stato avviato nel 2020 ed è pensato per la fascia di lavoratori EQF4 che operano nei canteri di restauro architettonico in Europa. Il fine, in armonia con gli obiettivi più generali dei programmi Erasmus Plus, è quello di intervenire sulla formazione per colmare le lacune esistenti, per migliorare la qualità degli interventi di restauro sul patrimonio architettonico, contribuendo così alla conservazione preventiva del patrimonio storico-culturale e architettonico in Europa.
EUROPEAN TRAINING CURRICULUM FOR RESTORATION WORKERS (RE-VET PROJECT)
Conservation projects aim to preserve the authentic cultural properties of architectural heritage in order to hand these values down to future generations. Restoration works on Cultural Heritage require special professional skills and trusting incompetent and inexperienced people is a threat which could affect its conservation. The architectural restoration works are regarded as a part of the construction industry according to specific regulations and they are led by professionals. However, workers involved in the building companies generally lack skills and knowledge on how to handle historic buildings. This paper presents a European Erasmus plus project, started in 2020 and designed for craftspeople who implement works dealing with architectural heritage: RE-VET project (European Training Curriculum for Restoration Workers). It aims at contributing to the skills of these workers in order to increase the quality in restoration works of architectural heritage, thus contributing to the preservation of cultural heritage in Europe using a bottom-up approach.
CONSOLIDARE STRUTTURE IN MURATURA
Il consolidamento di murature storiche rappresenta una delle sfide più ardue e avvincenti del restauro per la conservazione del ricco e fragile patrimonio architettonico italiano. Nell’approfondimento qui proposto tratteremo una delle tecnologie antisismiche più diffuse ed efficaci, l’intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar), e le sue recenti evoluzioni verso alti standard di durabilità e compatibilità. Le proposte odierne si concentrano su prodotti con resistenza e rigidezza notevolmente inferiori rispetto ai “betoncini” tradizionali: prodotti a base di calce idraulica naturale NHL 3.5 la cui speciale formulazione è capace di coniugare bassa rigidezza, ottima adesione al supporto ed elevata traspirabilità, per una massima compatibilità fisico-chimica con la maggior parte delle murature storiche italiane.
HOW TO CONSOLIDATE MASONRY
The consolidation of historic walls is one of the most difficult and compelling challenges in the restoration work to conserve Italy’s rich and fragile architectural heritage.
In the in-depth analysis proposed here, we examine one of the most common and effective technologies for enhancing seismic capacity, namely CRM (Composite Reinforced Mortar), and its recent evolutions in terms of improved durability and compatibility.
Today's proposals focus on products with significantly lower strength and stiffness than traditional “repair mortars”: products made using NHL 3.5 natural hydraulic lime, whose specific formulation combines low stiffness, excellent adhesion to the substrate and high breathability, for the maximum physical-chemical compatibility with most historical Italian masonry.
LA DIMENSIONE SOCIALE DELLE DIMORE STORICHE E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
La dimensione sociale sicuramente risulta essere una delle sfide più difficili da sostenere per le dimore storiche e la ragione risiede proprio nel nome stesso di quest’ultime “Storiche”. Spaziando fra la nomenclatura delle dimore menzionate nella banca dati Vincoli in rete1 come: palazzi, castelli, casali, ville, giardini (ma anche torri, barchesse, masserie), è immediatamente intuibile quello che è il problema principale, ovvero, coniugare l’idea di progettazione alla base del patrimonio storico architettonico, datato secoli, con gli attuali modelli funzionali odierni. [...]
Problemi di umidità nelle murature
La Cappella di Sant’Evasio, una delle cellule del Ricetto risalente probabilmente all’XI-XII secolo, era interessata da problemi di umidità che sono stati risolti con l'installazione del dispositivo Biodry.
CONSERVAZIONE DI CEMENTO ARMATO E NON ARMATO
La particolarità dell’intervento di restauro sulle superfici del complesso monumentale della Tomba Brion, capolavoro del Maestro Carlo Scarpa realizzato tra il 1968 e il 1978, consiste nell’aver minuziosamente definito ogni scelta progettuale, ogni metodologia operativa, ogni materiale da utilizzare nel restauro in base all’esito di accurate analisi che sono state svolte prima dell’inizio dei lavori e durante le fasi di test.
Il Quartiere autosufficiente CEP Stadio-La Rosa a Livorno
Il Quartiere CEP La Rosa appartiene a quella stagione architettonica del secondo dopoguerra durante la quale l’impegno del Governo nel costruire “una casa per tutti” si incrocia con una più attenta ricerca di soluzioni architettoniche significative da parte di un gruppo di noti architetti. Obiettivo di questo contributo è individuare i valori ancora riconoscibili nonostante i processi dinamici di cambiamento indotti dall’uso e dal tempo.
The self-sufficient neighbourhood of “CEP” Stadio-La Rosa in Livorno
The “CEP” Stadio-La Rosa neighbourhood belongs to the post-World War II architectural season when the government's commitment to building "a home for all" was met with the enthusiasm of a group of well-known architects engaged in designing meaningful architectural solutions. The aim of this paper is to identify the values that are still recognisable today, despite the dynamic processes of change induced by use and time.
STRATEGIE DI INTERVENTO TRADIZIONALI E MODERNE
Nel presente contributo sono illustrati due casi di studio nei quali è possibile classificare interventi tradizionali e moderni. Tali casi di studio riguardano due aggregati edilizi siti in L’Aquila danneggiati dal sisma del 2009, i quali non risultano essere soggetti a vincolo diretto ai sensi del D. Lgs. 42.2004 ma che presentano comunque elementi di pregio di tipo storico, architettonico, costruttivo, degni di essere conservati. I due casi di studio hanno consentito di validare l’idea che sia possibile eseguire interventi che rispettano le caratteristiche costruttive tradizionali ma che allo stesso tempo impiegano materiali innovativi.
TRADITIONAL AND MODERN RESTORATION STRATEGIES
This article illustrates two case-studies where traditional and modern strategies can be classified. They correspond to two buildings located in L'Aquila that were damaged by the 2009 earthquake. Although the two structures are not bound by the constraints imposed by the Legislative Decree 42.2004, they nevertheless feature valuable historical, architectural and structural elements. The two case studies validate the idea that it is possible to implement strategies that respect traditional building characteristics while using innovative materials.