La terra di nessuno
Quando l’archeologia alza lo sguardo e le sue azioni non si limitano al piano orizzontale di scavo ma si estendono allo spazio architettonico che copre e definisce questo piano, essa entra in un altro mondo passando dal bidimensionale al tridimensionale. In questi luoghi gli orizzonti culturali sono diversi, molto più estesi, esigono competenze altre, plurime e l’impostazione dell’analisi, ma soprattutto del progetto, deve essere radicalmente differente.
NO MAN'S LAND
When archeology raises its gaze (and its actions are not limited to the horizontal excavation plane but extend to the architectural space that covers and defines this plane), it enters into another world, passing from two-dimensional to three-dimensional. In these places the cultural horizons are different, much more extensive, they require multiple skills and the approach of analysis. In particular the approach to the project must be radically different.
UN'ANASTILOSI ACROBATICA
L’intervento in corso alla Basilica Ulpia, a seguito di un finanziamento di ben un milione e mezzo di Euro disposto dal magnate russo Alisher Usmanov nel 2015, non è un’anastilosi propriamente detta ma una complessa ricomposizione di frammenti di una assai limitata porzione della Basilica Ulpia. Del resto, quali che siano le finalità di questo progetto, essa continua a palesarsi in tutta la sua estensione, planimetrica e in elevato, esclusivamente sulla base delle ricostruzioni ideali fatte dai varî studiosi nel corso del tempo (ultima quella dell’archeologo Roberto Meneghini).
IL VALORE DELL’IDENTITA’
Nel settore immobiliare sovente il vincolo storico-architettonico, apposto dalla competente Sovrintendenza sugli edifici, è vissuto quale fattore di penalizzazione e di decremento del valore degli stabili. Il ragionamento è che si incrementino i costi degli interventi, dovendosi ricorrere a tecniche e tecnologie proprie dell’ambito del restauro, ma non si considera il valore intrinseco dell’identità dei luoghi, quale elemento capace di essere volano di interesse. Su questi temi il Collegio, unitamente ai RICS Italia (Royal Institution of Chartered Surveyors), ha organizzato un convegno di studio che si svolgerà a Milano il 28 marzo presso il Circolo Filologico Milanese.
CREMONA LIBERTY
Nell’ambito del percorso che la Soprintendenza ABAP per le Province di Cremona, Mantova e Lodi sta compiendo a tutela dell’architettura liberty a Cremona, è centrale il riconoscimento degli elementi di interesse sottesi alla produzione artistica e architettonica di questo periodo. Il contributo si incentra sul trattamento delle facciate esterne delle fabbriche, che ancora rappresentano per la comunità l’elemento maggiormente rappresentativo del liberty cittadino. Il presente studio restituisce i dati raccolti anche grazie ai cantieri incentivati dai recenti bonus fiscali. L’intreccio tra fonti d’archivio e dati materiali restituisce le interessanti soluzioni che committenti, progettisti, decoratori e imprese mettono a punto per adeguare le architetture al "nuovo stile" principalmente attraverso l’uso di cementi decorativi e superfici decorate a graffito.
CREMONA LIBERTY
Within the work carried on by the Soprintendenza ABAP per le Province di Cremona, Mantova e Lodi to protect Liberty architecture in Cremona, a key point is the identification of the cultural interest underlying the architecural production of that time. In particular, here the focus is on the treatment of the external façades, which represents a very interesting and particular aspect. Furthermore, it represents for the community the most representative element of the liberty style.
The archival sources linked with the data collected on the restoration sites - encoureged by the recent tax relieves – illustrate the interesting solutions that clients, designers, decorators and companies develop to adapt the architecture to the new style, especially through the use of artificial stones and graffito technique.
IL NUOVO CODICE AL TEMPO DEL PNRR
Gli investimenti del PNRR, che senza ombra di dubbio rappresentano una grande opportunità per il restauro del nostro patrimonio ed in generale per tutto il costruito storico ed infrastrutturale, prevedono tempistiche poco compatibili con la specificità del nostro territorio e patrimonio. In questo contesto, si inserisce l’entrata in vigore del Nuovo Codice degli appalti (n. 36/2023) che introduce una serie di passaggi, come la cancellazione totale della progettazione definitiva e la reintroduzione dell’appalto integrato, e la rendicontare di tutti i finanziamenti entro giugno 2026 [...].
LA MORTE DEL PROGETTO DI RESTAURO
Nel nuovo codice degli appalti dlgs n. 36/2023 il progetto relativo agli edifici storici non ha avuto un trattamento particolare ma è stato inglobato nel termine “Contratti e servizi pubblici” sia per quanto attiene i principi generali sia per le forme di affidamento. Vi sono numerose specifiche relative alla qualificazione degli esecutori e alla presenza di restauratori all’interno del gruppo di progettazione, ma non ci sono nuove specifiche particolari per la progettazione né requisiti sui progettisti.
Rimane il problema più evidente e allarmante: il recente decreto ha cancellato il progetto definitivo, che rappresentava la fase fondamentale di approfondimento e di conoscenza del manufatto, oltre che quello di confronto con le Soprintendenze competenti. [...]
PROGETTAZIONI IN HOUSE E QUALITÀ DELLE OPERE PUBBLICHE
L’Italia s’è impegnata a realizzare entro il 2026 un’imponente quantità di opere pubbliche, utilizzando fondi europei straordinari e irripetibili, finalizzati alla rigenerazione urbana e sociale, attraverso la creazione d’infrastrutture strategiche, individuate anche come idonee a bonificare aree e comunità socialmente ed economicamente degradate. [...] Per ottenere che le opere siano effettivamente dei motori capaci di raggiungere i benefici ricercati è però indispensabile garantire la qualità dei progetti, che devono essere idonei a produrre oggetti di architettura e d’ingegneria iconici e individuabili da parte dell’intera popolazione quali fattori d’incremento del senso di condivisione e d’appartenenza ai valori del bene comune e della democrazia. [...]
PROGETTO ESECUTIVO E PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICO-ECONOMICA
Con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 36 del 2023, noto come il nuovo Codice dei Contratti Pubblici, è stata introdotta una significativa novità con particolare riferimento alle modalità di affidamento e alla gestione dei progetti di lavori pubblici. Una delle disposizioni più rilevanti ha riguardato l’obbligo per i professionisti di suddividere il progetto in due fasi distinte: la fase di fattibilità e quella esecutiva. Quest'ultima, in particolare, deve essere affidata direttamente alle imprese esecutrici, delineando così un nuovo scenario sia per i progettisti che per le aziende coinvolte nei lavori pubblici.
Da mattatoio abbandonato a vivace centro sportivo e culturale
L’articolo descrive l’intervento di recupero e rifunzionalizzazione del vecchio mattatoio comunale nel quartiere della Petxina della città di Valencia, in Spagna. Il progetto ha previsto il ripristino degli edifici appartenenti al patrimonio di archeologia industriale del XX secolo e, parallelamente, l’introduzione di sistemi di nuova edificazione, in dialogo armonioso con l’esistente. L’intervento ha permesso alla comunità locale di riappropriarsi di un luogo dal forte carattere identitario, trasformando un’area degradata all’interno di un quartiere residenziale in un vivace spazio per la cultura, il tempo libero e lo sport.
FROM ABANDONED SLAUGHTERHOUSE TO LIVELY SPORTS AND CULTURAL CENTRE
This article describes the restoration of the old municipal slaughterhouse in the Petxina district of the city of Valencia, Spain. The project included the restoration of the buildings belonging to the industrial archaeology heritage of the 20th century and, in addition, the introduction of new building systems, resulting in a harmonious dialogue with the existing ones. The intervention allowed the local community to regain possession of a place with a strong identity character, by transforming a degraded area within a residential district into a lively space for culture, leisure and sport.
COME TENDERE L’ORECCHIO?
Uno spreco epocale si è abbattuto in Italia. Il Piano di Resilienza a volte provoca una strana bulimia di interventi di restauro esagerati e spensierati che non hanno senso. Il dialogo esplora le cause di questo fenomeno ripercorrendo la teoria del restauro architettonico dalle sue origini ottocentesche. Forse serve una nuova etica del limite che si avvale della virtù della timidezza. Essa non è una malattia ma un modo più discreto di concepire il rapporto con il patrimonio. Così, si propone un approfondimento della conoscenza e un coinvolgimento emotivo che arriva persino al non fare. Una piccola rivoluzione etica. Forse, la salvezza degli edifici dipende dalla nostra capacità di saperli ascoltare?
HOW TO KEEP YOUR EAR EARING?
An epochal waste has struck Italy. The Resilience Plan sometimes causes a strange bulimia of exaggerated and carefree restoration interventions that make no sense. The dialogue explores the causes of this phenomenon by retracing the theory of architectural restoration from its nineteenth-century origins. Perhaps we need a new ethics of limits that makes use of the virtue of shyness. It is not an illness but a more discreet way of conceiving the relationship with heritage. Thus, we propose a deepening of knowledge and an emotional involvement that even goes as far as not doing. A small ethical revolution. Perhaps the salvation of buildings depends on our ability to listen to them?
NOTTI MAGICHE
Tra i provvedimenti che certificano il progressivo abbandono della tutela di Stato a favore della valorizzazione vi è certamente la “Legge Stadi”, ribadita ultimamente nel decreto legislativo 30/2021. Secondo questa norma la “pubblica utilità” renderebbe “urgente e indifferibile” il rinnovamento degli stadi, finalizzato in primo luogo alla “sicurezza degli impianti e degli spettatori”. [...] Il trend attuale è d’altronde rendere questi complessi maggiormente
attrattivi e redditizi: musei dello sport, ma anche spazi commerciali, alberghi e abitazioni, insomma speculazione edilizia sulle aree.
Borsa di studio Giovanni Carbonara
È trascorso un anno dalla scomparsa del Professor Giovanni Carbonara, autorità nel campo del restauro e maestro di più di una generazione di specialisti del settore. In memoria del suo prezioso contributo culturale, Assorestauro, in collaborazione con il proprio Comitato Tecnico Scientifico, ha istituito una borsa di studio dedicata a perpetuare e approfondire i principi del restauro critico e conservativo insegnati dal Professor Giovanni Carbonara.
Castello Piccolomini di Pescina (AQ)
L’intervento di restauro e consolidamento della Torre Piccolomini, torre mastio del Castello medievale di Pescina, si inserisce in un più ampio progetto di itinerario turistico-letterario valorizzando alcuni importanti emergenze architettoniche e monumentali. La realizzazione di una passerella in acciaio corten ha consentito l’accessibilità alla torre, la cui struttura muraria in pietra a vista è stata oggetto di un intervento di restauro e di consolidamento con la tecnica della ristilatura armata realizzata con il Sistema Reticola di Fibre Net.
Piccolomini Castle in Pescina (AQ)
The restoration and consolidation intervention of Torre Piccolomini, the keep tower of the medieval castle of Pescina, is part of a larger project of tourist-literary itinerary enhancing some important architectural and monumental emergencies. The construction of a corten steel walkway has allowed access to the tower, whose exposed stone masonry has undergone a restoration and consolidation intervention using the technique of reinforced repointing carried out with the Reticola Fiber Net System.
VI PREMIO TESI DI LAUREA ADSI
Per la sesta volta l’Associazione Dimore Storiche Private indice il concorso Premio Tesi di Laurea 2024 sui Beni Vincolati Privati dove il focus è indirizzato agli edifici vincolati di proprietà privata. Il bando cerca di sollecitare l’interesse e la formazione dei giovani laureandi nei confronti dei beni culturali e verso il complesso mestiere del restauro architettonico.
UMIDITA’ DI RISALITA A KIEV
L'umidità di risalita capillare è una minaccia costante per gli edifici storici come quelli della Riserva Nazionale Sofia di Kiev, Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. L'articolo racconta il percorso di deumidificazione degli edifici che costituiscono il sito attraverso i dati di monitoraggio raccolti dall'installazione del dispositivo. Oltre alla Cattedrale di Santa Sofia sono stati oggetto di intervento il Campanile, il Refettorio, la Torre Sud e la Chiesa della Santa Croce.
Villa Canali Gaslini a Genova
L'intervento realizzato sui prospetti della villa ha interessato il restauro e la messa in sicurezza degli aggetti e delle mensole fortemente degradati a causa delle copiose infiltrazioni riconducibili alla mancanza di un corretto ed efficiente sistema di impermeabilizzazione. Gli elementi più degradati sono stati integrati e restaurati mediante una malta a base di Cemento Naturale PROMPT Supérieur e sabbie di colore simile al conglomerato.