Domanda inopportuna?
Da diecimila anni tutta l’architettura è basata sulla calce, dall’emergenza di carattere civile all’edificio rurale e dal borgo storico al monumento religioso, e ciò a tutti i livelli, ossia dalle fondazioni al tetto e dalla struttura muraria alla decorazione superficiale, sia essa orizzontale o verticale. Chi ignora tecnologie produttive, composizione e modalità d’impiego della calce non potrà mai intervenire con qualità né nel nuovo né nel restauro.
An embarrassing question?
Lime has been the basic material in architecture for ten thousand years. Architects have been using lime for all sorts of works – including emergency interventions on civil buildings, as well as rural premises, historic villages, and religious monuments – and at all levels, that is, in foundations, roofs, masonry walls, and horizontal and vertical finishings alike. If you don’t master the manufacturing techniques, composition and usage of lime, you will never be able to make quality construction and restoration.
Scoprire l’assassino: il detective nel restauro
Come si trova la soluzione di un enigma? Da metà Ottocento ci viene in aiuto il genere poliziesco, è curioso che nello stesso periodo nasca anche la moderna teoria del restauro con le prime teorizzazioni dei padri di questa disciplina. I metodi d’indagine dei più famosi detective possono essere di qualche insegnamento negli interventi di restauro?
Discover the killer: detective and restoration
How is the solution of an enigma? From the mid-nineteenth century we are helped by the police genre, it is interesting that in the same period the modern theory of restoration is born with the first theories of the fathers of this discipline. Can the survey methods of the most famous detectives be of some kind in restoration interventions?
La Cappella della Sindone a Torino
Il restauro della Cappella della Sindone nel Duomo di Torino, uno dei capolavori indiscussi dell’architettura barocca, rappresenta l’esempio forse più rappresentativo del dibattito italiano di questo secolo sulle metodologie e sulle tecniche della conservazione dell’architettura storica. L’articolo riassume la storia di un lunghissimo cantiere e dei suoi protagonisti che ha permesso, dopo ventotto anni, la riapertura del monumento.
The Chapel of the Holy Shroud in Turin
The restoration of the Chapel of the Holy Shroud in Turin’s Cathedral, an undisputed masterpiece of Baroque architecture, is probably the most representative example of the debate over the methods and techniques of conservation of historic architecture that has taken place in Italy in the last century. The paper offers a brief insight into its long restoration project and its protagonists ,until the recent reopening of the monument after 28 years of works.
FORMALE O SOSTANZIALE?
Ben oltre le polemiche delle prime frenetiche ore, si propaga l’onda di tsunami causato dal crollo del viadotto autostradale “Morandi” di Genova, costituendo numerosi spunti di riflessione sui più vari aspetti che spingono verso un ripensamento del vasto settore delle costruzioni sia di natura tecnica, sia professionali. Tra tutti i punti di vista, intendiamo qui proporre una considerazione laterale.
Scenari di ricostruzione post sisma
Immediatamente dopo gli eventi sismici, iniziati alla fine dell’estate 2016 e continuati senza interruzioni fino ai primi mesi del 2017, che hanno sconvolto un’amplissima area dell’appennino centrale, un gruppo di docenti dell’Università Roma Tre si è attivato per partecipare alla ricognizione dei danni subiti dal costruito storico e contribuire al processo di recupero e ricostruzione dei centri storici con studi, ricerche ed attività di supporto alle amministrazioni pubbliche centrali e locali. Tali iniziative sono state presentate e relazionate da ARCo nel corso di due convegni sul tema a Macerata (vedi anche rec_magazine142). Si riprendono tali temi descrivendo gli scenari dei danni procurati dal lungo sciame sismico - scenari molto diversi tra loro che richiedono diverse modalità d’intervento - e quali posso essere gli apporti dell’università impegnate sia a livello scientifico che di terza missione.
La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano
La costruzione della Galleria Vittorio Emanuele II, il “salotto dei milanesi”, fu opera di grande rilevanza urbana nella Milano postunitaria. I recenti restauri, che tentano di riproporre equilibri cromatici molto vicini agli originali, perdutisi nei continui rifacimenti del Novecento, sono stati attivati a partire da una consistente ricerca storica diretta ad analizzare le complesse vicende costruttive ed i materiali utilizzati, come base conoscitiva preliminare. Le tecniche di intervento e le modalità di stesura delle coloriture, con silicati della ditta Keim, verranno descritti in un prossimo articolo su questa rivista.
The Galleria Vittorio Emanuele II in Milan
The construction of the Galleria Vittorio Emanuele II, the "Drawing room of Milan" was a work of great urban importance in the Milanese post-unification. The recent restorations, which attempt to reproduce the chromatic scales very close to the original ones, lost in the continuous twentieth century maintenance, have been activated starting from a consistent historical research aimed to analyze the complex construction events and the materials used, as preliminary basis knowledge. Intervention techniques and colors applications, that have used Keim’s silicate, will be analytically described in a future article in this same periodical.
SETTE ERRORI DA EVITARE IN UNA GARA D’APPALTO
L’esperienza sul campo, ha dimostrato che gli operatori del settore tendono a ripetere alcuni errori, indotti, molto spesso, dalla complessità della procedura di gara o, ancor più spesso, dalla fretta o dalla semplice disattenzione.
Non sempre è possibile rimediare in corso di procedura alle imprecisioni commesse. E’ però possibile evitare di incorrere in sviste e inesattezze che possono compromettere irreparabilmente settimane di lavoro, causando un potenziale danno economico. Attraverso questo breve contributo cercheremo di raggruppare le tipologie di errori più comuni, attinenti alla fase di preparazione dell’offerta, al fine tentare di prevenire le irregolarità più ricorrenti.
IL MINIMO INTERVENTO “UTILE” NEL RESTAURO STRUTTURALE
Le ragioni che inducono a dedicare la giornata di studio all'arduo tema del "Minimo intervento UTILE, nel Restauro Strutturale. Tra efficacia e rispetto”, sono tutte racchiuse nella necessità di dibattere su una questione che, nell'ambito della più ampia disciplina del restauro, si annovera tra quelle di maggiore delicatezza ed attualità.
I recenti collassi strutturali, succedutisi in Italia con sin troppa frequenza, causati da improvvisi dissesti o da importanti fenomeni sismici, hanno evidenziato, ancora una volta, diffuse carenze concettuali e operative in merito alla valutazione preventiva di possibili situazioni di degrado e/o vulnerabilità, troppo spesso insite nel patrimonio edilizio nazionale.
Ma quale sarebbe stato l'intervento, preventivo e ottimale necessario per la messa in sicurezza del bene culturale? Quali le opere di consolidamento preventive capaci di coniugare, al meglio, le istanze della Sicurezza e della Conservazione?
Giornata di Studi organizzata da SOPRINTENDENZA SPECIALE ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO DI ROMA
Uno strumento decisionale per grandi patrimoni immobiliari
La ricerca ha l’obiettivo di sviluppare il modello per la progettazione di un software capace di gestire operazioni di efficientamento energetico su ampi patrimoni immobiliari, comprendendo analisi di fattibilità e processi di ottimizzazione, per supportare ed indirizzare l’iter decisionale. In particolare, nel caso di beni storici, l'efficientamento energetico è un'operazione estremamente complessa, costosa e difficile da governare, soprattutto se estesa a grandi portafogli: diventa allora cruciale valutare numerosi scenari alternativi di intervento per identificare le azioni che possano portare all’allocazione ottimale delle risorse, bilanciando al meglio risparmi e costi.
A programmatic decision-making tool for large property assets
This research aims to develop a model for the design of software capable of managing energy efficiency operations in large property assets, including feasibility analysis and optimization processes, to support and direct the decision-making process. Whether applied to historic or traditional assets, energy efficiency is a complex and expensive operation, especially if broaden to large building stocks: it becomes crucial to evaluate alternative scenarios and identify the actions that can lead to the optimal resources allocation, considering the best balance between energy savings and total costs. The assessment at the early stage of economic convenience is strategic, including methods capable of controlling both the energetic behavior of the buildings and the monetary amounts involved. This study, hence, intends to elaborate a replicable model for the preventive economic evaluation in retrofit operations, especially for large property portfolios, where it is harder to define which combination of interventions leads to the optimal result. In particular, this model is processed starting from the project, "Unife sostenibile: screening energetico del patrimonio edilizio dell’ateneo di Ferrara e proposte preliminari per la fase di programmazione degli interventi di retrofit", developed by the Research Center “Achitettura> Energia (Unife).” The project chosen has analyzed a group of buildings in Ferrara, finding their thermo-hygrometric behavior, their annual consumption and other information about their installation systems, giving us a significant database necessary to implement the economic evaluation model to a detailed case-study. Thus, the goal of the research is to produce a calculation tool which can be easily used, and which can quickly identify the best retrofit scenario. Moreover, the model should be exportable and applicable in other contexts as well by varying the input data only.
Stadio Flaminio in Roma
Lo stadio Flaminio, considerato una delle opere più importanti di Pier Luigi Nervi, è situato in un’area centrale della città, che comprende anche altre architetture di rilievo moderne e contemporanee, come il Palazzetto dello Sport (anche di Pier Luigi Nervi e di Annibale Vitellozzi), l’Auditorium di Renzo Piano e il Museo MAXXI di Zaha Hadid. Il Comune di Roma, proprietario dello Stadio, si è rivolto alla Pier Luigi Nervi Project Association al fine di promuovere, con l’Università La Sapienza di Roma e con do.co.mo.mo. Italia, un Piano di Conservazione che fosse supporto e guida per il successivo progetto di recupero dell’edificio. L’obiettivo di questo programma di ricerca, dunque, è quello di eseguire uno studio sullo Stadio Flaminio che, attraverso un’analisi dettagliata degli aspetti architettonici, strutturali, materici, tecnologici e costruttivi dell’opera, comporti la conservazione e il restauro dei suoi caratteri originari. Il decreto di tutela è uno degli elementi più importanti del Piano di Conservazione; pertanto, a seguito della proposta del gruppo di lavoro, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha vincolato lo Stadio Flaminio con Decreto Ministeriale del 27 settembre 2018 n. 74.
Flaminio Stadium in Rome, Italy
Flaminio Stadium, considered one of the most iconic buildings of Pier Luigi Nervi, is located in a central part of the city, in a area wich also includes other modern and conteporary masterpieces, like the “Little” Sport Palace (also from Pier Luigi Nervi and Annibale Vitellozzi), the Auditorium from Renzo Piano and the MAXXI Museum from Zaha Hadid. The Municipally of Rome owner of the Stadium, applied to Pier Luigi Nervi Project Association to promote, with Sapienza University of Rome and do.co.mo.mo. Italy, a Conservation Plan as support and guide the successive recovery project of the building. The objective of this research programme then, is to carry out a study of the Flaminio Stadium that, through an analytical investigation of its architecture, structures, materials and construction tecniques, reccomendations for the conservation and restauration of the building’s original characteristics. The protection decree is one of the most important elements of the Conservation Plan; so, after the request of the working group, the Cultural Ministry listed the Flaminio Stadium by decree of 27 September 2018, n.74.
La Fontana del Nettuno a Bologna
Nel 2015 lo stato di salute della fontana del Nettuno destava ormai serie preoccupazioni ed a fronte di una crescente mobilitazione dei cittadini l’Amministrazione comunale di Bologna, attraverso un accordo quadro di attività tecnica e scientifica, ha chiamato a raccolta diverse istituzioni ed enti di ricerca per una riflessione sulle azioni da intraprendersi. Ne è scaturita un’esperienza che ha visto operare per il restauro del monumento simbolo della città oltre un centinaio di specialisti di diverse discipline, anche tra loro molto distanti, e raramente abituati a tessere tra loro i singoli saperi e competenze: docenti e ricercatori di diversi dipartimenti dell’Università di Bologna, funzionari tecnici, restauratori ed esperti scientifici dell’ISCR- MIBAC, informatici del Visual Computing Lab del CNR- ISTI, specialisti del Laboratorio LUCE del Politecnico di Milano, professionisti e centri di diagnostica, funzionari tecnici del Comune di Bologna.
Pulitura di superfici attaccate da patina biologica
Nell’ambito di alcune sperimentazioni che la Leonardo conduce nel progetto “Restauro Verde®” in corso ormai da quasi dieci anni per la ricerca di procedure a basso impatto ambientale, è stato eseguito un lavoro di monitoraggio tramite confronto sull’efficacia del potere biocida di diverse miscele commerciali, utilizzando principalmente la tecnica della bioluminescenza. L’obiettivo è stato il confronto di miscele consolidate sul mercato con altre di nuova generazione a base di oli essenziali, evidenziando le capacità performanti di quest’ultime in relazione al tipo di materiale su cui sono state applicate con il vantaggio della bassa tossicità ed ecocompatibilità di questi ultimi materiali.
Surface cleaning attacked by biological patina
As part of some experiments that Leonardo is conducting in the "Restauro Verde®" project, which has been underway for almost ten years for the research of low environmental impact procedures, a monitoring was carried out by comparing the efficacy of the biocidal power of several commercial mixtures, mainly using the bioluminescence technique. The aim is to compare mixtures, become established on the global market, with other of next generation based on essential oils, highlighting the performance of the latter in relation to the kind of material on which they have been applied. The advantage is the low toxicity and eco-compatibility of these materials.
Ponte di Rialto a Venezia
Realizzato in pietra d’Istria con un unico arco, il Ponte di Rialto attraversa Canal Grande con le sue storiche botteghe. Il Comune di Venezia ha intrapreso di recente un intervento di restauro del ponte simbolo di Venezia con il fine di preservarlo dal degrado assicurandone la sua funzionalità. Gli interventi eseguiti hanno riguardato consolidamenti della pietra di balaustre e botteghe, pulitura e conservazione degli elementi lapidei di facciate e pavimentazione, impermeabilizzazione delle arcate, stilatura di giunti delle pietre immerse nell’acqua.
Rialto bridge in Venice
Made of Istria stone with a single, the Rialto Bridge crosses the Canal Grande with its memorable shops. Recently, Venice City Council decided to restore Rialto Bridge with an intervention to protect the structure from further deterioration while maintaining its functionality and its undeniable historical and artistic significance.
Interventions regarded the consolidation of stone of the balustrades and the facing walls of stores, cleaning of stone facades and flooring, waterproofing of arches, grouting of joints immersed in the water of Canal Grande.
Le cisterne dell’acqua di Medellín
UVA - Unidades de Vida Articulada è un programma di riqualificazione nato a Medellín (Colombia). Questo prevede il recupero e la trasformazione di un sistema di decine di cisterne, rimaste a volte orfane della funzione originaria ed isolate come ruderi della modernità, in un sistema di parchi urbani ad uso collettivo. Il programma, paradigma delle nuove politiche di sviluppo urbano, ha previsto il coinvolgimento di diversi stakeholders e la realizzazione di differenti soluzioni progettuali, di cui alcune virtuosamente si originano dall’integrazione tra storia e prospettive delle cisterne novecentesche.
The cisterns of Medellìn
UVA - Unidades de Vida Articulada is a regeneration program born in Medellín (Colombia). This involves the transformation of a system of dozens of cisterns becoming ruins of modernity, into a system of urban and architectural spaces aiming at a collective inclusive use. The program, paradigm for new urban development policies, involved various stakeholders and allowed the creation of different design solutions, some of which are virtuously based on the integration of history and the new life of 'ancient' cisterns.
Problemi di umidità negli edifici
L’articolo illustra la risoluzione dal problema di umidità di risalita capillare in un edificio storico, l’ex Convento delle Agostiniane di Monte Carasso, dove il fenomeno si presentava molto accentuato. Si riportano le misurazioni tecniche e lo studio delle relative cause ed infine la risoluzione. La risalita capillare è stata risolta in modo totalmente naturale: tramite un principio di fisica quantistica, il dispositivo Biodry, capta le onde del disturbo elettrico presente nel muro, causa dell’attrazione delle molecole dell’acqua verso l’alto e all’interno della muratura, e fa in modo che esse vengano respinte verso il basso e quindi tornino nel terreno.
Building dump rising
The article illustrates the resolution from the problem of capillary rising damp in a historic building, the former Convent of the Augustinians of Monte Carasso, where the phenomenon was very pronounced. We report the technical measurements and the study of the related causes and finally the resolution. The capillary ascent has been resolved in a totally natural way. Through a principle of quantum physics, the Biodry device captures the waves of the electrical noise present in the wall, causing the attraction of the water molecules upwards and inside the wall, and makes sure that they are repelled towards the bass and then return to the ground.
La categoria “Materiali e Tecnologie”
Nell’ampio settore del restauro la ricerca tecnologia ha reso possibile negli ultimi anni lo sviluppo di materiali e attrezzature di alta precisione dedicati alla conservazione in specifici ambiti. Innovazioni tecnologiche che rendono possibili analisi dettagliate a partire dalle superfici fino alle strutture, materiali studiati per utilizzi mirati e prodotti resi disponibili sul mercato con modalità industriali nel rispetto delle caratteristiche tradizionali.
L’ampia gamma di materiali e tecnologie prodotti dalla aziende associate che operano nell’ambito di tale categoria comprende le attrezzature per la diagnostica in situ ma anche da impiegare per processi di pulitura, prodotti specifici per attività di restauro e consolidamento di superfici, materiali studiati per impieghi specifici.
Tra i Soci, presentiamo Bossong, Fibre Net e Mapei
gfr